Nel giorno della consegna delle case ai nostri cittadini, una giornata ricca di gioia, di felicità, per chi dopo il terremoto, ha aspettato tanto tempo per tornare nelle proprie abitazioni, non possiamo ignorare la tragedia delle famiglie ucraine colpite dalla guerra.
E per dare un nostro contributo fattivo a un dramma così grande, abbiamo pensato di mettere a diposizione degli alloggi abitativi, secondo le nostre possibilità.
“L’emergenza che sta sconvolgendo la comunità internazionale ed il mondo intero – ha dichiarato il vice sindaco Roberto Serafini – deve essere affrontata subito, con impegno immediato, da parte di tutti.
La priorità oggi è aiutare concretamente chi è in gravi difficoltà e in fuga dalla morte. E’ dividere un nulla con un sorriso, con un piccolo gesto”. “Quando c’è stato il terremoto – ha continuato Serafini – Amatrice è stata il cuore della solidarietà italiana e del mondo. Ecco, ora, come Amministrazione, sentiamo la necessità e l’urgenza di ricambiare queste persone sfortunate con lo stesso amore.
La guerra è come il terremoto: sconvolge e distrugge la vita in pochi secondi. Estendiamo il nostro appello agli altri comuni del Cratere. Ci auguriamo che anche loro possano aderire a questa iniziativa”.