Alternanza scuola-lavoro, istituito Comitato tecnico-scientifico

Significativa partecipazione di rappresentanti del mondo della scuola e del sistema delle imprese all’incontro “Il mondo della scuola incontra il sistema impresa e le istituzioni” svoltosi presso la Camera di Commercio di Rieti per analizzare i contenuti della legge di riforma numero 107/15 che introduce e regolamenta l’obbligo di alternanza scuola-lavoro da svolgersi per tutti gli alunni nell’ultimo triennio delle scuole secondarie di secondo grado. Un argomento che in provincia di Rieti coinvolge 4mila studenti che avranno l’obbligo di partecipare a percorsi di alternanza scuola-lavoro nella misura di 200 ore nei licei e 400 ore negli istituti tecnici e professionali nell’ambito del triennio.
“La riforma – ha spiegato il presidente della Camera di Commercio di Rieti, Vincenzo Regnini – prevede un rafforzamento del ruolo camerale nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro ribadito anche attraverso l’istituzione presso le Camere di commercio del registro nazionale per l’alternanza scuola-lavoro in cui sarà possibile, per quanto riguarda la sezione aperta al pubblico, consultare le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili a svolgere i percorsi di alternanza, il numero massimo degli studenti ammissibili nonché i periodi dell’anno in cui è possibile svolgere l’attività di alternanza, oltre a prevedere un’apposita sezione speciale nel Registro delle Imprese in cui dovranno iscriversi le imprese che attivano i percorsi di alternanza scuola-lavoro.
Si tratta del tassello di un processo che vede istituti scolastici e sistema delle imprese fortemente impegnati per i prossimi anni e che ci ha portato proprio durante il convegno di ieri a formalizzare la nascita di un Comitato tecnico scientifico con funzioni di proposta di forme applicative della riforma ed allo scambio di buone pratiche che portino a raggiungere gli obiettivi previsti dalla legge sensibilizzando tutti i soggetti interessati”.
L’incontro ha visto l’intervento di Giovanni Lorenzini, direttore dell’Ufficio Provinciale Scolastico di Rieti – che ha sottolineato l’impegno “di una scuola che si ridisegna con un livello territoriale che vuol con tenacia applicare “la buona scuola” – e della dirigente dell’USP Anna Corbi. Quest’ultima, nel passare il testimone ai successori in quanto prossima alla pensione, ha illustrato l’attività svolta negli anni in quanto figura preposta a seguire l’evoluzione sul territorio dei processi di alternanza scuola-lavoro ed ha tracciato, insieme a Lorenzini ed a Regnini che l’hanno ringraziata per il proficuo lavoro svolto, le potenzialità di questo strumento non solo per le giovani generazioni ma anche per il sistema delle imprese sempre alla ricerca di professionalità idonee ad un contesto economico in continuo mutamento.
Cciaa