Sei metri di tela bianca che raccontano le storie di mamme e famiglie che hanno vissuto il dramma di un bambino mai nato o vissuto solamente per poche ore.
Una tela silenziosa ma che allo stesso tempo parla e racconta l’amore per quei bambini che non sono mai potuti crescere, che hanno fermato per sempre il tempo di quelle mamme che purtroppo non lo sono diventate o che hanno dovuto aspettare anni prima di poter coccolare un loro bimbo.
Alma Mater e CiaoLapo Onlus hanno voluto portare per la prima volta anche a Rieti questa tela, colorata da tanti disegni: farfalle rosa, cuori verdi, piedini, pance blu, i pennelli colorati si sono mossi sul tessuto guidati dalla mano di una nonna, di una giovane mamma, di una bambina o di semplici passanti.
Questi messaggi, insieme a quelli raccolti nella tappa di Perugia, arriveranno il 15 ottobre a Terni (Giornata Internazionale del Lutto Perinatale) porteranno non solo un segno di speranza ma anche un segno di vicinanza alle famiglie colpite dal lutto perinatale, nel ricordo di centinaia di bambini che le mamme sentono loro anche se mai nati.
Rieti questa volta ha risposto presente.
Soddisfazione da parte di Eleonora Piras, presidente dell’Associazione Alma Mater, non solo per le persone che hanno voluto disegnare sulla tela lasciando un loro piccolo segno, ma soprattutto per l’interesse mostrato verso il tema del lutto perinatale che lascia dei vuoti immensi.
Ed è proprio per diffondere una nuova consapevolezza del lutto perinatale, volta ad offrire un adeguato supporto psicologico e “umano” alle famiglie colpite da questo tipo di evento particolarmente difficile da elaborare, che Alma Mater collabora con CiaoLapo Onlus all’organizzazione del BabyLoss Day 2015 nelle città di Rieti, Terni e Perugia.
Il lutto perinatale non deve essere un tabù, può essere narrato, compreso ed affrontato insieme.
