All’Istituzione Formativa di Rieti, presso il Centro di Formazione Professionale di Poggio Mirteto, gli studenti del IV anno del corso Operatore del Benessere, Estetica e Acconciatura, sono stati i protagonisti del progetto C.r.es.co.
Acronimo di Comunicazione, Relazione e Sostegno alla Crescita e alla Cooperazione, il progetto, finanziato dalla Regione Lazio, è realizzato in collaborazione tra Lazio Innova, Agci Lazio e Istituto di Formazione Cooperativa.
Previsti cinque seminari in ognuna delle province del Lazio. Coinvolti, nel percorso di orientamento alla professione di imprenditore, un centinaio di studenti impegnati nell’alternanza scuola lavoro. L’obiettivo è promuovere sul territorio il modello di impresa cooperativa, incentivando i processi di aggregazione e le pratiche di partecipazione.
“Formarsi in azienda prima del diploma è ormai la normalità per i nostri studenti – commenta Cinzia Francia, presidente dell’Istituzione Formativa – L’alternanza scuola lavoro favorisce l’apprendimento attivo, attraverso la collaborazione di scuola ed imprese che co progettano, co realizzano e co valutano i percorsi formativi. L’appuntamento odierno, che ha visto al centro, tra gli altri, temi come il concetto d’impresa, lo statuto delle imprese cooperative, le start up e il business plan, ha rappresentato un momento utile per gli studenti, che al termine di questo anno scolastico potranno realizzare le proprie ambizioni divenendo, magari, imprenditori di sé stessi”.
“Crediamo che stimolare la cultura di impresa sia di fondamentale importanza per i nostri studenti, che si apprestano a concludere la quarta annualità, al termine di un anno che li ha visti impegnati, per la metà del tempo, nelle aziende che li hanno accolti per l’alternanza scuola lavoro” ha commentato Antonella Giometti, Direttrice facente funzioni, del Centro di Formazione Professionale di Poggio Mirteto.
Tra i temi affrontati nell’incontro con il docente Andrea Trincanato fondamentale il bilancio di competenze, indicatore utile per comprendere i fabbisogni e le aspettative individuali, il grado di interesse imprenditoriale di ciascun utente, l’eventuale grado di successo in prospettiva futura e gli interessi motivazionali degli utenti.
Il bilancio di competenze servirà poi ai ricercatori per redigere una ricerca finale, utile a comprendere la tipologia di ruolo che i giovani vogliono assumere nel contesto lavorativo ed il grado di consapevolezza che hanno di un mercato del lavoro sempre più mutevole.