ALLE PRIMARIE MASSIMI O SIMEONI? LE PRECISAZIONI DI DEL BUFALO (IDV)

Italia dei Valori Rieti

Si continua a leggere sui giornali locali stampati e on-line che l’IdV sostiene la signora Massimi alle primarie per la scelta del candidato Sindaco del centro-sinistra.

Ritengo doveroso, per amore di verità, far presente che tale notizia è parzialmente falsa sul piano delle regole e completamente falsa sul piano politico.

Si dovrebbe sapere, da tempo, che IL DIRETTIVO CITTADINO, recentemente eletto dal congresso, HA DECISO DI SOSTENERE LA CANDIDATURA DI FRANCO SIMEONI.

L’equivoco è nato dal comunicato del coordinatore provinciale dell’IdV, che ha parlato di “stragrande maggioranza” a favore della candidata Massimi. A proposito di quel comunicato occorre fare le seguenti, sostanziali, considerazioni.

Supponiamo che il risultato di una votazione finisse 2 a 1. Aritmeticamente sarebbe da considerare una “stragrande maggioranza” perché trattasi del 66% contro il 33%, cioè del 100% in più di voti. Eppure nel senso comune tale non sarebbe. Per questo le percentuali non dicono tutto ed è bene andare alla sostanza.

È bene si sappia che la maggioranza formatasi nel Direttivo Provinciale è stata raggiunta grazie al voto di persone non residenti a Rieti di cui 1 di Borgorose resuscitato alla bisogna dopo due anni e mezzo di letargo, 3 di Castelnuovo di Farfa-Poggio Nativo e 1 di Rivodutri.

Per quanto riguarda i residenti a Rieti la votazione è risultata in perfetta parità: 5 (Casciani , Cavalli, Di Carlo, Petrini, Pietropaoli) a 5 (Arigoni, Ciogli, Colantoni, Del Bufalo, Marroni). È legittimo chiedersi se ai reatini fa piacere sapere che i loro destini politico-amministrativi vengono decisi da persone residenti altrove?

Inoltre, se in qualsiasi altro partito potrebbero far parte del Direttivo Provinciale persone che al momento del Congresso Provinciale erano iscritte altrove (Cavalli, Di Carlo, Pietropaoli)?

È stata, di fatto, una votazione completamente inutile, nonostante la presenza del segretario regionale, perché, come affermato dal Presidente Di Pietro di fronte a decine di dirigenti politici di tutto il Lazio, il Direttivo Provinciale ha ruolo solo di verifica sulle scelte di politica locale. Appellarsi, solo in questo caso, ad uno Statuto vecchio e disatteso in tante delle sue parti, a cominciare dal Codice Etico, non ha alcun senso.

La dimostrazione che quella decisione non ha alcun valore cogente sta nel fatto che una parte delle firme per Simeoni siano state raccolte proprio dai militanti reatini dell’IdV. Se lo avesse avuto saremmo già in presenza dell’ennesima richiesta di espulsione dal partito!!!!!