Si è tenuto oggi pomeriggio nella sala convegni della Camera di Commercio di Rieti il convegno organizzato dall’Associazione Alma Mater e dedicato alle mamme dal titolo: “Allattamento e Lavoro”, per approfondire l’esperienza della maternità che costituisce per ogni donna un’occasione di crescita che accompagna verso una maturazione interiore, alla raccolta di energie e ad una crescita come donna.
All’incontro hanno relazionato: Eleonora Piras presidente Alma Mater Rieti, la dott.ssa Ostetrica Natascia Belli presidente Collegio Ostetriche di Rieti e la dott.ssa Ostetrica Emanuela Antonini . Presente il presidente della Camera di Commercio di Rieti Vincenzo Regnini.
Quanto è difficile essere mamma e lavoratrice!
Le esperte hanno dato ottimi consigli su come allattare il proprio bambino anche nei momenti che possono sembrare i meno opportuni o i più complicati, ma che invece con piccole accortezze e qualche suggerimento si trasformano in uno dei momenti più belli della giornata di una mamma, il contatto pelle a pelle con il proprio piccolo anche in autobus o in piscina o sul posto di lavoro non è più un problema.
Allattare il proprio figlio con latte naturale o artificiale?
Far prendere il latte al piccolo con una naturale poppata o con il tiralatte?
E come si usa correttamente il tiralatte senza sentire dolore?
Domande alle quali le Ostetriche hanno dato una risposta utile a tutte le donne presenti al convegno e un’occasione persa per chi non c’era.
Perchè essere mamma è sempre difficile, soprattutto se si è alla prima gravidanza e qualche consiglio da persone esperte in materia non si deve mai rifiutare, può far vivere la maternità e tutte le sue sfaccettature con più serenità e con la consapevolezza che essere mamma e lavoratrice è un diritto e non un privilegio.
“Un’adeguata attenzione e integrazione dei ruoli produttivo e riproduttivo della donna apporta benefici in tutti i settori della società – spiega Eleonora Piras presidente dell’Associazione Alma Mater – la maternità costituisce un’occasione di crescita straordinaria, che porta con sé nuove energie e abilità essenziali anche per la vita professionale ma per poterle mettere in campo c’è bisogno di possibilità.”