Prosegue inesorabile il piano di rientro della giunta Petrangeli. La parola d’ordine è “riduzione costi” e in nome del risparmio si arriva anche al cambio del sistema di refezione presso l’ex Manni, attuale Casa Serena.
I pasti per gli anziani ospiti della struttura reatina, non saranno preparati più nella cucina interna, ma arriveranno precotti. Lungo e forte è stato il dibattito ieri in consiglio comunale, alla presenza di tanti familiari degli ospiti dell’ex Manni (nella foto).
Per i consiglieri di minoranza è inaccettabile colpire la fascia più debole, quella degli anziani, per un mero risparmio economico, per la maggioranza non è invece così drammatico. A tenere banco l’Assessore Mariantoni che, insieme al consigliere Appolloni, ha più volte ribadito che non si tratta di cibi precotti, ma in catering, pertanto le porzioni verranno servite in piatti di coccio.
L’Assessore ai Servizi sociali Mariantoni ha inoltre dichiarato che il risparmio sui costi sarà di circa 100mila euro l’anno, pertanto l’appalto resterà, confermando nel contempo che la qualità dei cibi sarà ottima, i pasti serviti saranno gli stessi che mangeranno i bambini nelle scuole.
Sinceramente, considerando le esigenze degli anziani, qualche dubbio sul servizio catering nasce. Vuoi per l’età, vuoi per questioni prettamente fisiche, gli anziani hanno bisogno di accortezze diverse anche rispetto ai bambini. Utilizzare una cucina interna in una struttura per anziani aiuta sicuramente a superare molti problemi, che non potrebbero essere sopperiti da un servizio catering, anche se caldo e sempre dietro prescrizione del dietologo.
In questo contesto, i consiglieri Miccadei e Piermarini in fase di votazione si sono astenuti, dicendo un no secco al catering.