ALL'ISTITUTO STRAMPELLI IL PREMIO "IL SABINO D'ORO" 26a EDIZIONE

Rotary Club Rieti - Consegna Premio Sabino d'Oro 2010

Nella sala Convegni del Park Hotel Villa Potenziani si è tenuta la cerimonia di consegna dei Premi Onore al merito anno 2010 – premi del Lavoro del Rotary Club di Rieti  e del Premio “Il Sabino d’Oro” giunto quest’anno alla 26° Edizione.

Presenti il Prefetto di Rieti S.E. Chiara Marolla, il Consigliere Regionale On. Lidia Nobili, l’On. Annamaria Massimi, il Consigliere Nazionale CRA Enrico Martinoli, l’Assessore alla Cultura del Comune di Rieti Gianfranco Formichetti, l’Assessore all’Ambiente della Provincia di Rieti Michele Beccarini, il V. presidente vicario del Polo Universitario di Rieti Sabina Universitas Dr. Maurizio Chiarinelli, Il biologo Dott. Vincenzo Mattei,  il Gen.  Antonio Daniele rappresentante del Distretto Rotary Lazio-Sardegna ed i Presidenti dei Clubs Giovanili Luca Pitoni e Giorgia Perelli. Felice Marchioni – Presidente del Rotary Club –  ha trasmesso ai partecipanti il saluto del Sindaco Emili, del Presidente della Provincia Melilli, degli onorevoli Cicchetti e Rositani e del Sen. Cicolani e del Presidente della Fondazione Varrone Innocenzo de Sanctis.

I Premi “Onori al Merito 2010” – premi del lavoro – sono stati assegnati alla maestra elementare ed interprete del teatro vernacolare reatino Anita Pitoni Stella ed “alla memoria” al’indimenticato ristoratore reatino Valentino Aureli detto “Valentino” di Vazia,  premiati dall’On. Lidia Nobili e dall’Avv. Luigi Colarieti – decano del Rotary Club.

Il Premio “Il Sabino d’Oro”  26° Edizione anno 2010 è stato conferito all’ ex Regia Stazione Sperimentale di Granicoltura – Istituto Strampelli di Rieti – oggi Unità di Ricerca CRA – Consiglio delle Ricerche e Sperimentazione in Agricoltura   per aver conservato il patrimonio varietale dei “grani Strampelli” con le teche e le ampolle originali del grande genetista Nazareno Strampelli  ………. ed aver promosso l’intesa tra lo CRA, Regione Lazio ed Universita’ della Tuscia per la  riorganizzazione della rete scientifica in agricoltura con  allargamento all’ambito dello studio della pedologia – scienza dei suoli – della forestazione, dei pascoli appenninici, dei prodotti agroalimentari, delle piante aromatiche e finanche in ambito zootecnico – e riferimento agli aspetti di studio del rapporto tra le caratteristiche peculiari dei terreni e la salubrità e le qualità nutrizionali dei prodotti tipici ….. e per  aver sostenuto la nascita  del Centro Regionale Europeo d’Informazione Ambientale – CREIA – con apertura della sede di Rieti e competenze in materia di educazione ambientale in agricoltura e di  monitoraggio delle condizioni dell’ambiente e dello stato delle colture in atto.”

Il premio “Il Sabino d’Oro” – placca in oro raffigurante il guerriero sabino ed opera dell’artista Adeodato Ciotti –  incisione di Alessandro Melchiorri – venne ideato dal rotariano  Mario Vinicio Biondi ed istituito nel 1975 ;  il Premio viene conferito annualmente da una Commissione del Rotary Club di Rieti, alla persona fisica o giuridica che abbia saputo onorare la Sabina oppure abbia operato ed operi per la sua rivalutazione ambientale o monumentale.  Rappresenta oggi uno dei premi storici e di maggiore significato assegnati  nella Provincia di Rieti.

Il Direttore dell’Istituto Strampelli Marcello Raglione, nel ritirare il Premio, ha espresso parole di gratitudine e precisa manifestazione d’intenti a proseguire nell’attività di ricerca e nei programmi intrapresi. Giunto a Raglione anche il saluto del Direttore dell’Archivio di Stato Roberto Lorenzetti – autorevole studioso dell’opera di Nazareno Strampelli.

Il Premio è stato seguito dal Convegno di approfondimento tecnico-scientifico “L’Eredità di Nazareno Strampelli – valorizzazione e profili di ricerca” che ha visto le relazioni del Direttore Raglione, del Gen. Silvano Landi, dei Drr. Franchi e Falcocchio e della dott.ssa Ilaria Landi. Nel corso della relazioni e’ stato presentato dal Dott. Bernardino Franchi il progetto di ricerca “Rieti-Celiachia” dei D.rri Boschetto e Mattei, che  vede importanti collaborazioni istituzionali e trae le mosse dalla proposta di catalogazione dello straordinario patrimonio varietale del grani Strampelli custoditi presso il centro di ricerca di Rieti.