“‘L’ABC in caso di terremoto, la Prevenzione prima di tutto’ è lo slogan della terza giornata regionale dell’alfabetizzazione sismica, all’insegna della cultura della prevenzione. Con la Legge 12/2018 è stata istituita nel Lazio la giornata dell’alfabetizzazione sismica, prevista per il 13 gennaio di ogni anno, con l’obiettivo di informare e sensibilizzare la popolazione e tutti gli enti, pubblici e privati, sulle tematiche connesse alla sismicità del nostro territorio.
La prevenzione deve diventare un patrimonio culturale condiviso. Sono queste le fondamenta che possono garantire la sicurezza a lungo termine nelle aree a rischio sismico”. Così Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro, Scuola, Formazione e Politiche per la ricostruzione della Regione Lazio in occasione del convegno organizzato oggi in occasione della ‘giornata regionale sull’alfabetizzazione sismica’.
“Mentre prosegue il processo di ricostruzione nelle aree colpite dal terremoto del 2016 – spiega Di Berardino – crediamo che il nostro compito come Istituzione sia anche quello di mettere in campo tutte le azioni affinché gli errori del passato non siano più ripetuti e per fare in modo che gli sforzi che oggi stiamo compiendo siano valorizzati dalle prossime generazioni. Per questo abbiamo voluto coinvolgere attivamente, anche nell’edizione di quest’anno, gli studenti delle scuole superiori della provincia di Rieti e Frosinone che si trovano in zona sismica 1, oltre alle facoltà di Ingegneria, Architettura, Geologia delle Università La Sapienza, alle associazioni datoriali e alle organizzazioni sindacali, ai sindaci dell’area del cratere 2016, agli ordini professionali, per parlare loro di prevenzione, rischio e responsabilità personale e collettiva nella pianificazione del territorio, chiamando a partecipare in un convegno web tra i principali esperti e referenti istituzionali e scientifici in materia di terremoti”.
“Parallelamente – continua l’assessore – in collaborazione con la Facoltà di ingegneria civile dell’Università degli studi di Roma La Sapienza, abbiamo lavorato per la definizione di un percorso di studi dedicato alla preparazione di figure professionali in grado di operare nel campo della valutazione, prevenzione e mitigazione del rischio sismico, oltre che dei rischi idraulico e da frana a esso correlati, e di gestione del post-sisma, con specifico riferimento anche al patrimonio artistico e culturale. Il Master di II Livello in Analisi, Valutazione e Riduzione del Rischio Sismico è giunto alla sua seconda edizione (il termine per iscriversi è il 17 gennaio 2022) ed è stato fortemente sostenuto dalla Regione Lazio, tanto che è nato nel contesto delle iniziative promosse dal Centro di Eccellenza del Distretto Culturale della Regione Lazio (DTC Lazio). Siamo convinti che con questo percorso universitario prenda il via un corso di alta formazione di grande attualità e grande importanza per il bene collettivo e per la pubblica amministrazione”.
“La Regione – conclude Di Berardino – ha avviato una collaborazione con il Centro di Ricerca C.E.R.I. (Previsione, Prevenzione e Controllo dei Rischi Geologici) – Sapienza Università di Roma, che svolge attività di ricerca di livello nazionale ed internazionale nel settore della previsione, prevenzione e controllo dei rischi geologici. Oggi è stato proiettato il trailer di un documentario che sarà ultimato entro un anno e che poi sarà diffuso attraverso tutti i canali di comunicazione per sensibilizzare cittadini e istituzioni sul tema della prevenzione. Il documentario mostrerà i danni causati dal terremoto e cosa si sta facendo per ricostruire”.