Francesco, Fabio e Simone sono i tre giovani laziali che questa domenica hanno pronunciato il primo “sì” come seguaci del carisma francescano nell’ordine dei Frati Minori. Concluso l’anno di noviziato, ecco dunque giungere per loro il momento della professione temporanea, che poi saranno chiamati a rinnovare annualmente per almeno tre anni, prima di consacrarsi definitivamente nella professione perpetua sulle orme di san Francesco.
La solenne cerimonia è in programma per oggi pomeriggio alle ore 17 nel piazzale del santuario francescano di Fonte Colombo: il convento sulla collina a pochi chilometri dalla città di Rieti, chiamato il "Sinai francescano" per essere stato il luogo che ha visto nascere la Regola del santo di Assisi, ha accolto negli ultimi dodici mesi gli aspiranti frati: insieme ai tre laziali, anche altri giovani di altre province minoritiche d’Italia, dato che da diversi anni si sta portando avanti l’esperienza del noviziato interprovinciale che riunisce le nuove leve dei Minori sia della provincia romana (corrispondente alla regione Lazio) sia di Abruzzo, Sicilia, Puglia sud e Puglia nord/Molise. Per le professioni, però, che si svolgono in questi giorni, i gruppi dei nuovi frati tornano nella propria provincia religiosa di appartenenza.
A pronunciare i voti, domenica 13, sono dunque i tre del Lazio. Tra loro c’è anche un reatino: Simone Paniconi. Sin da giovanissimo impegnato nel mondo ecclesiale, Simone, della parrocchia S. Maria Madre della Chiesa (al quartiere cittadino Micioccoli), ha militato nell’Unitalsi, nell’Azione Cattolica (nella quale ha ricoperto anche il ruolo di vice presidente diocesano per il settore giovani), nella Comunità di Sant’Egidio. Dopo gli studi universitari in Infermieristica al corso delle suore camilliane di via S. Rufo annesso all’Università Cattolica del Sacro Cuore, una volta laureato era stato assunto come infermiere al Policlinico Gemelli di Roma. Maturata la vocazione religiosa, la scelta di lasciare il lavoro per entrare tra i Frati Minori; dopo l’anno di postulandato trascorso a Vitorchiano, nel settembre 2008 è tornato nella sua terra reatina per avviare il noviziato a Fonte Colombo.
Nella celebrazione di ogg, lui, Fabio e Francesco, che già come novizi indossano il saio francescano, faranno sul cordone che lo cinge i tre nodi che simboleggiano i voti religiosi di povertà, castità e obbedienza, voti che verranno pronunciati, attraverso la formula di professione, nelle mani del ministro provinciale, padre Marino Porcelli, che presiederà la solenne liturgia, alla quale si prevede la partecipazione di una numerosa assemblea di fedeli provenienti da varie parti della regione; tanti saranno naturalmente i reatini che si stringeranno in particolare attorno al loro conterraneo, seconda vocazione donata negli ultimi anni ai Frati Minori dalla valle reatina (dopo Alfredo, di Sant’Elia, che ha emesso la professione solenne a ottobre dello scorso anno), mentre un altro ragazzo di qui (Federico, di Santa Rufina) si appresta a iniziare il noviziato con il gruppo che partirà sempre a Fonte Colombo nei prossimi giorni.