Il Museo Civico Archeologico della Sabina Tiberina, sito nel cuore del centro storico di Fara in Sabina, invita tutti ad un evento esclusivo che si terrà sabato 29 marzo alle ore 15. Questo incontro speciale, dedicato al primo anniversario della sala che ospita il prezioso corredo della Tomba XI della necropoli di Colle del Forno, offrirà l’opportunità di approfondire la storia di una delle pagine più travagliate e avventurose della storia dell’archeologia. Il Museo Civico Archeologico di Fara in Sabina infatti, lo scorso 16 marzo 2024, ha accolto il reperto che non solo rappresenta un patrimonio inestimabile per la Sabina, ma simboleggia anche il frutto di un recupero (seguito da un’operazione di cura e restauro) reso possibile dal lavoro sinergico tra il Comune di Fara in Sabina, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma e la Provincia di Rieti, nonché grazie all’apporto tecnico-scientifico di professionisti vari.
Per omaggiare questo primo anniversario, il museo (gestito dalla Pro Loco di Fara in Sabina APS) organizza un visita speciale alla Tomba XI di Colle del Forno guidata direttamente dalla dott.ssa archeologa Paola Santoro, dirigente emerito del Consiglio Nazionale delle Ricerche ed ex dirigente dell’Istituto di Studi sul Mediterraneo Antico a Montelibretti. È stata allieva del grande etruscologo Massimo Pallottino e attualmente ricopre il ruolo di direttrice del Museo Civico Archeologico di Magliano Sabina. “Chi ha trafugato la tomba – racconta la dott.ssa Santoro – ha trovato il carro intatto, evento raro in questo ambito, ma a causa degli scavi fatti con la ruspa sono stati riportati diversi danni. Io scientificamente ho potuto scavare i lacerti, i quali erano soprattutto frammenti d’oro. Ed è proprio questo il dettaglio che mi ha particolarmente colpito, cioè scoprire che i materiali d’oro rinvenuti si possono collegare alla veste di una principessa sepolta nella tomba. Si tratta di elementi decorativi provenienti dal Lazio e dall’interno della penisola e questo fa supporre che tutto il corredo sia appartenuto a una delle famiglie più emergenti di Eretum. Penso inoltre – continua – che questo reperto rappresenti un valore aggiutno per il museo e per la città. D’altronde, il museo di Fara in Sabina ha il vanto di custodire i due poli principali della Sabina Tiberina meridionale nominati dalle fonti e scavati scientificamente, uno dalla Soprintendenza e uno dal CNR”.
Durante l’evento quindi si potranno conoscere i dettagli relativi agli scavi che hanno portato alla luce i preziosi reperti della Tomba XI di Colle del Forno a Montelibretti, insieme al celebre Carro di Eretum. A seguire, si terrà un incontro con il Comando dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.
Siamo certi che questo evento sarà un’occasione imperdibile per conoscere meglio la storia e la cultura del nostro territorio, nonché i reperti sabini conservati presso il museo. La partecipazione è gratuita, ma è consigliata la prenotazione anticipata, poiché i posti sono limitati. Per maggiori informazioni, si può contattare l’ufficio turistico comunale all’indirizzo mail visitfarainsabina@gmail.com o ai numeri 0765/277321 e 380/2838920.