Di seguito una nota del Comitato Civico Rieti Consapevole sui recenti fatti accaduti presso l’ospedale San Camillo de Lellis che riguardano tutta la cittadinanza:
“Il Comitato Civico Rieti Consapevole nato per la promozione della persona umana, ha accolto una richiesta di aiuto da parte di una cittadina a cui è stato negato il diritto di visitare il proprio genitore di 85 anni, ricoverato presso il Reparto di Medicina dell’ospedale San Camillo de lellis di Rieti. Il Comitato Civico civico rivolge un appello alla direzione dell’Ospedale San Camillo de Lellis, in particolare ai responsabili del Reparto di Medicina che sta esponendo cartelli fuori da ogni normativa vigente.
Un cartello segnala il reparto chiuso per sorveglianza sanitaria e un altro cartello dà indicazioni sull’ingresso di un solo visitatore con mascherina FFP2.Chiediamo pertanto di conoscere le norme che attribuiscono tali potere al direttore sanitario, per iscritto naturalmente, ricordiamo che le mascherine sono trattamenti sanitari e non possono essere imposti con norme amministrative, ricordiamo che una circolare è un atto amministrativo privo di valore giuridico, ha rilevanza interna ad una P.A.Ricordiamo alla Direzione generale e sanitaria, di leggere attentamente l’ordinanza in Gazzetta ufficiale: “Art. 1 . 1. Le misure disposte con l’ordinanza del Ministro della salute 28 aprile 2023, citata in premessa, sono prorogate fino al 30 giugno 2024.La presente ordinanza e’ trasmessa agli organi di controllo e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 27 dicembre 2023.
Il Ministro: Schillaci .Segnaliamo che il ministero della Salute elimina l’ultima misura dell’era Covid.Senza proroghe. Dal 30 giugno niente più obbligo di mascherine all’interno dei reparti ospedalieri e delle Rsa che ospitano pazienti fragili come da circolare firmata dal Capo dipartimento della Prevenzione del ministero della Salute. Hanno perso efficacia ogni misura di protezione e prevenzione collegata alla diffusione del virus sars cov2.A Rieti è stato vietato ad una figlia di vedere il proprio genitore 85enne . Giorni senza vedere, assistere il proprio papà.
Il diritto di visita e assistenza di un familiare è costituzionalmente previsto e garantito rientrando nei diritti fondamentali quale espressione dell’art.2 della Costituzione e tale divieto del reparto costituisce un ostacolo all’esercizio di tali diritti. Si chiede pertanto copia di quel protocollo.A nostro avviso, per principi etici di base e anche in base alla documentazione in nostro possesso, è assolutamente immorale, anticostituzionale, antiscientifico impedire di assistere un proprio genitore con motivazioni assolutamente anacronistiche e fuori da ogni normativa.Insistiamo come comitato civico nel richiedere fortemente da parte della direzione sanitaria, dei medici, comportamenti più idonei , più umani, più corretti, più costituzionali nei confronti dei malati e dei cittadini”.