La lista “Agricoltori Riuniti”, sostenuta dalle organizzazioni CIA Viterbo, Confagricoltura Viterbo-Rieti, Copagri Rieti e con Piero Camilli come presidente candidato, apprende con soddisfazione l’esito favorevole del ricorso presentato alla Presidenza della Repubblica e, avente come oggetto il regolamento elettorale del Consorzio di Bonifica dell’Etruria Meridionale e della Sabina. Come sostenuto da “Agricoltori Riuniti”, tale regolamento era impossibile da rispettare dal momento che si venivano a creare alcune zone, specificamente quella del Comune di Montelibretti, nelle quali pochissimi consorziati (4-5) con le loro scelte di concorrere o meno per una lista, discriminavano, fino ad inficiarla, la volontà e il peso della stragrande maggioranza dei restanti 14.000 consorziati.
Si ricorda che, a seguito dell’applicazione illogica di questo regolamento elettorale, tre delle quattro liste di “Agricoltori Riuniti” furono escluse e non poterono concorrere alle successive elezioni poi dominate, nella fascia di competenza, dall’unica lista loro rimasta. In tal modo nell’attuale Consiglio di Amministrazione, “Agricoltori Riuniti” risulta in minoranza avendo 6 consiglieri contro i sette della lista appoggiata da Coldiretti. “Con questa sentenza – affermano Remo Parenti, Sergio del Gelsomino e Guido Colasanti, presidenti di Confagricoltura, CIA e COPAGRI – si è corretta una situazione ingiusta e illogica.
Ora auspichiamo che l’attuale Consiglio di Amministrazione ne prenda atto e che in tempi brevi possano essere predisposte, da un nuovo commissario, tutte le procedure per tornare a nuove e più giuste elezioni. Oltretutto la distorsione di rappresentanza a danno dei territori viterbesi e della bassa toscana è evidente, e va quanto prima sanata per permettere un funzionamento del Consorzio di bonifica anche più corretto e nell’interesse di tutti i consorziati”.