Agorà: il sindaco di Antrodoco rimetta il mandato ai cittadini

“Agosto è arrivato, e sebbene questa estate ci stia risparmiando il caldo, i colpi di sole non mancano. Qualche mese fa denunciammo che l’amministrazione Grassi, preoccupata più delle poltrone che dei problemi dei cittadini, era ormai alla frutta. La smentita fu pronta, nel vano tentativo di nascondere la “polvere sotto il tappeto”.
Oggi la crisi è alla luce del sole: certificata dalle dichiarazioni dell’Assessore ai lavori pubblici Fleming, che sulle colonne dei giornali ha lanciato, con largo anticipo, la sua corsa alla carica Sindaco di Antrodoco. Immediata la risposta della vice Marchizza, che tra mille voli pindarici prima ha dichiarato la sua disponibilità a candidarsi anche Lei a Sindaco e successivamente ha fatto marcia indietro rinnovando la fiducia all’attuale primo cittadino (redarguita?).
E tra tutte queste autocandidature, da alcuno richieste, il vero interessato, l’attore principale di questa commedia, Sandro Grassi non risponde. Lo vediamo girare nervoso per le vie di cittadine, consapevole che i giorni della sua amministrazione sono oramai contati. Una fine annunciata, nonostante il suo ruolo di Segretario provinciale di Forza Italia che molto probabilmente non gli consente la necessaria lucidità per amministrare il paese. E’ forse più preso dalle prossime elezioni provinciali che dalle innumerevoli difficoltà che attraversano il suo comune?
Resta un dato: a tre anni circa dalla scadenza naturale del mandato, in una giunta composta da tre persone abbiamo tre ipotetici candidati sindaci. Una giunta spaccata, anzi tritata, che giorno dopo giorno ragiona su come ricollocarsi, su quali poltrone occupare, piuttosto che affrontare le numerose questioni irrisolte.
Siamo probabilmente difronte ad un regolamento di conti tutto interno a Forza Italia: Fleming, nel nuovo organigramma di partito voluto da Grassi, nel suo ruolo di segretario provinciale, è stato tenuto fuori da ogni ruolo dirigenziale.
Caro Sindaco Grassi tira fuori il tuo ben noto temperamento battagliero e revoca le deleghe ai tuoi assessori che pubblicamente ti hanno sfidato, altrimenti è più onesto porre fine a questa imbarazzante commedia e rimettere il mandato nelle mani dei cittadini.
Intanto ad Antrodoco i problemi non mancano. Il tempo tiranno scorre e ancora nessun segnale su come risolvere il problema terme RSA o della CAVA. Non si riesce a fermare il massacro di cani da parte di chi semina per il paese esche avvelenate, le frazioni sono abbandonate a loro stesse, nessuna manutenzione, erba alta, lavori pubblici fermi, centro giovanile chiuso da mesi e senza nessun progetto per il suo rilancio, nessuna prevenzione per ciò che riguarda il problema idrogeologico ed in ultimo un paese che si è visto obbligato nelle settimane scorse a comprare acqua perché quella pubblica non era potabile.
Di fronte a questa ultima problematica l’incuria dell’amministrazione è stata lampante: il Sindaco si è preoccupato solo di avvisare i cittadini della non potabilità dell’acqua ma nulla più. Non ha specificato come far uso dell’acqua del rubinetto, se era necessario solo non berla o se era importante evitare qualsiasi uso domestico. Di fatto i cittadini sono stati lasciati soli con i loro dubbi. E tutto questo nel mese di Agosto, quando il paese “a vocazione turistica” dovrebbe essere più popolato.
Ma l’amministrazione cosa fa? Continua solo e soltanto a pensare alle prossime elezioni…  speriamo, a questo punto, che arrivino presto!”
AGORÀ è un movimento, in fase di costituzione, che raggruppa cittadini dell’alta valle del velino che si ispirano ai valori del centrosinistra. Per coloro che fossero interessati a partecipare vi invitiamo a scrivere ad: agoravalledelvelino@gmail.com Referente: Vincenzo Cardellini (nella foto).