“L’aggressione al dirigente scolastico di Taranto evidenzia una realtà ormai sconvolgente e intollerabile”. I ripetuti episodi di aggressione verbale e fisica, secondo lo SNALS non sono altro che il termometro di una tendenza che ormai si fa beffa dei principi di rispetto.
“Il sindacato, al punto in cui siamo arrivati, pretende un intervento deciso e risolutivo da parte delle autorità competenti per garantire la sicurezza del personale scolastico. Le ripetute aggressioni che subiscono i lavoratori della scuola rappresentano una vergognosa violazione dei diritti della persona, prima ancora di quella dei lavoratori e delle misure di sicurezza sui luoghi di lavoro. Il personale, che si sente sempre più abbandonato e sminuito nel ruolo, nonostante tutto, continua a svolgere il proprio dovere nel pieno rispetto delle regole secondo quel patto educativo che la stragrande maggioranza delle famiglie e degli utenti apprezzano e riconoscono. Nel condannare con fermezza ogni atto di violenza sottolineiamo l’urgente necessità di garantire ambienti di lavoro sicuri dove “Nessuna ragione, nessuna disputa, nessuna divergenza giustificano gesti di violenza come quello subito dal dirigente. La scuola è un luogo sacro, un luogo di apprendimento, crescita e rispetto reciproco. Nessun conflitto, per quanto acceso, può giustificare un gesto così deprecabile, che non solo viola i valori fondamentali della convivenza civile, ma mina anche il clima di sicurezza e serenità all’interno delle nostre istituzioni educative.”
“L’aggressione al dirigente scolastico di Taranto evidenzia una realtà ormai sconvolgente e intollerabile”. I ripetuti episodi di aggressione verbale e fisica, secondo lo SNALS non sono altro che il termometro di una tendenza che ormai si fa beffa dei principi di rispetto. “Il sindacato, al punto in cui siamo arrivati, pretende un intervento deciso e risolutivo da parte delle autorità competenti per garantire la sicurezza del personale scolastico. Le ripetute aggressioni che subiscono i lavoratori della scuola rappresentano una vergognosa violazione dei diritti della persona, prima ancora di quella dei lavoratori e delle misure di sicurezza sui luoghi di lavoro. Il personale, che si sente sempre più abbandonato e sminuito nel ruolo, nonostante tutto, continua a svolgere il proprio dovere nel pieno rispetto delle regole secondo quel patto educativo che la stragrande maggioranza delle famiglie e degli utenti apprezzano e riconoscono. Nel condannare con fermezza ogni atto di violenza sottolineiamo l’urgente necessità di garantire ambienti di lavoro sicuri dove “Nessuna ragione, nessuna disputa, nessuna divergenza giustificano gesti di violenza come quello subito dal dirigente. La scuola è un luogo sacro, un luogo di apprendimento, crescita e rispetto reciproco. Nessun conflitto, per quanto acceso, può giustificare un gesto così deprecabile, che non solo viola i valori fondamentali della convivenza civile, ma mina anche il clima di sicurezza e serenità all’interno delle nostre istituzioni educative.”
Lo Snals, conclude Luciano Isceri, si schiera senza riserve a difesa di chi dedica la propria vita all’istruzione, esigendo un’immediata azione per garantire un contesto lavorativo privo di minacce e aggressioni”.