Aggressione ad autista ASM, sindacati: "Richiesto incontro al Ministero"

“Nella giornata di sabato abbiamo dovuto, nostro malgrado, registrare un fatto increscioso avvenuto a Rieti sulla linea urbana 163 di ASM.
Alcuni balordi hanno aggredito l’autista dell’autobus che ha dovuto fare ricorso alle cure del Pronto Soccorso cittadino.
Per quanto la vicenda abbia destato enorme sconcerto per il solo fatto di essere accaduta nella nostra città, da sempre lontana da quelle vicende di degrado urbano, purtroppo frequenti nelle grandi aree metropolitane, ci corre l’obbligo di comprendere cosa stia accadendo e se l’evento possa essere annoverato tra fatti esclusivamente straordinari oppure se ci sia un nesso di continuità e relazione diretta con quanto sta accadendo in tutta Italia.
Quanto detto perché se proviamo a svolgere un’indagine sui motori di ricerca più utilizzati anche per comprendere meglio la dimensione del fenomeno, il dato a cui finiamo per trovarci davanti è allarmante e richiede una riflessione generale, complessa che non può essere né confinata nell’ambito territoriale di Rieti né tantomeno risolta nei rapporti Sindacato/Azienda che pure dovranno mettere in campo tutte quelle iniziative utili a garantire l’incolumità dei lavoratori del TPL.
Sul tema delle aggressioni patite dai lavoratori del Trasporto Pubblico Locale a partire dai primi giorni di settembre 2017, le OO.SS. nazionali Filt-CGIL, Fit-CISL, UilTrasporti, Faisa-CISAL, UGL-Autoferrotranvieri, Fast-Confsal e Orsa-Trasporti, avevano avuto modo di sollecitare il Ministero degli Interni circa la gravità che il problema andava assumendo su tutto il territorio.
In un primo incontro, valutato con una nota in modo soddisfacente dalle OO.SS., si sarebbe dovuto dare un seguito in ambito legislativo a partire dalla definizione di nuove regole e sanzioni oltre all’individuazione di risorse da utilizzare esclusivamente nella sicurezza del personale di guida e di verifica. Successivamente, in assenza di quegli interventi legislativi urgenti, le stesse OO.SS. questa volta insieme alle associazioni datoriali ASSTRA, AGENS e ANAV in data 20-11-2017 hanno richiesto un urgente incontro sugli stessi temi ai Ministeri competenti (Interni, Salute, Trasporti e Lavoro).
E’ del tutto evidente che la dimensione vasta del fenomeno richieda un impegno complessivo di tutti gli attori così come individuato dalle OO.SS. Nazionali ma noi crediamo sarà altrettanto utile cominciare ad affrontare le criticità del sistema di Sicurezza del TPL di Rieti immediatamente, insieme con il Sindaco e la giunta comunale, il Prefetto, l’Azienda ASM e i rappresentanti dei lavoratori.”
Filt-CGIL Fit-CISL UIL-Trasporti UGL-Autoferrotranvieri Faisa-CISAL