Nella mattinata del 2 dicembre gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno arrestato in flagranza di reato F.A. di 21 anni, cittadino del Gambia, abitante in Cittaducale, giunto in Italia come rifugiato politico e attualmente regolare sul territorio nazionale in quanto titolare di permesso soggiorno provvisorio per motivi umanitari.
Il giovane, fino a pochi giorni fa, è stato assistito dalla cooperativa “San Michele Arcangelo” per conto della Prefettura, nell’ambito dei progetti di accoglienza dei migranti. Ora, però, una volta ottenuto il permesso di soggiorno, non fa più parte di quei progetti.
Ciononostante, ieri mattina si è presentato presso la sede della cooperativa, in via Di Mezzo 129, pretendendo di ottenere gratuitamente l’abbonamento del COTRAL, pur non avendone più diritto.
Quando due operatrici della “San Michele Arcangelo” hanno cercato di spiegargli che non potevano accontentarlo, F.A. ha dato in escandescenza, aggredendo fisicamente le donne e cercando di impossessarsi della borsa di una di loro, contenente denaro ed il telefono cellulare.
La prontezza delle vittime, che hanno resistito ai pugni sferrati dallo straniero, non ha permesso a quest’ultimo di impossessarsi della borsa e, quindi, lo stesso ha afferrato da una scrivania un computer portatile e si è dato alla fuga lungo via Di Mezzo.
La Polizia, allertata al 113, si è subito messa sulle tracce del rapinatore che, dopo poco, è stato bloccato dagli agenti della Squadra Mobile mentre cercava di salire sull’autobus per Cittaducale, con il computer nascosto in uno zainetto.
Una delle due malcapitate è stata accompagnata presso il Pronto Soccorso dove le sono state riscontrate lesioni che richiederanno una prognosi di sette giorni.
F.A., su disposizione del P.M. dott.ssa Cristina CAMBI, è stato associato presso la Casa circondariale “Nuovo Complesso” di Rieti.