AD ANTRODOCO IL"VILLAGGIO DEI LIQUORI 2011"

Liquore

Antrodoco si prepara ad accogliere la manifestazione nazionale 2° Villaggio dei Liquori.

Il fascino di una cittadina e la ricchezza di una tradizione: ad Antrodoco l’evento annuale rappresentativo dell’associazione Licor  denominato “Villaggio dei Liquori”, alla sua seconda edizione, dal 15 al 17 luglio.

Il "Villaggio dei liquori", fatto rientrare nei festeggiamenti del 150°anniversario dell’unità d’Italia, è l’ evento rappresentativo della Licor, l’associazione dei Comuni sede di produzione tipica dei liquori, spiriti e rosoli, costituita formalmente a Saronno nel 2009, grazie all’iniziativa del presidente Avv. Pierluigi Gilli; è aderente alla "Res Tipica", progetto dell’Anci.

Lo scopo dell’associazione è quello di costituire e rappresentare una rete delle identità di produzione liquoristica tradizionale. Antrodoco entra nel 2010 a far parte della Licor, in quanto nei laboratori di Palazzo Pallini viene creato l’ormai famoso Mistrà Pallini. Era l’anno 1875.

In 136 anni l’impresa artigianale si trasforma in una società per azioni ILAR Pallini e sposta la sua sede di produzione a Roma in Via Tiburtina. Quest’anno, grazie all’azienda stessa, con il patrocinio della Prefettura di Rieti, della Regione Lazio, della Provincia di Rieti,della Camera di Commercio di Rieti, del Comune di Antrodoco, della Pro loco, dell’Associazione Culturale "Schola Cantorum Antrodoco", delle associazione commercianti "Centro commerciale naturale" e "Ascom Antrodoco", dell’Istituto Tecnico Economico “Luigi di Savoia” di Rieti, oltre al Comitato Organizzatore presieduto dai Sigg. Riccardo Guerci e Franco Minelli, la città ritornerà a quel lontano 1875, per ricordare le radici di quel liquore, ancora parte della storia del paese, ospitando il "Villaggio dei liquori".

Week end 72 ore per la manifestazione inclusa nei festeggiamenti del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia (le Gole di Antrodoco furono lo scenario della Prima Battaglia del Risorgimento Italiano, il 7-9 marzo 1821, tra le truppe napoletane costituzionaliste del generale Guglielmo Pepe e quelle dell’esercito austriaco del generale Von Frimont): storia, cultura, degustazione nella splendida cornice dell’ex Chiostro di Santa Chiara, Sede Comunale, porteranno Antrodoco ad essere al centro d’Italia.

Bisogna assolutamente recuperare un modello di consumo positivo, legato a valori di condivisione, convivialità, coscienza del lavoro che c’è dietro una bottiglia, che fanno assumere ad una bevanda alcolica il piacere di gustarla lentamente: dire che l’abuso è una delle principali cause di incidenti stradali, non danneggia l’immagine delle aziende produttrici, che hanno mille argomenti per difendere un buon bicchiere, perché non si tratta di un semplice prodotto, ma del migliore stile mediterraneo.

Saranno presenti stand con i prodotti dei Comuni di Antrodoco (Pallini), Muccia e Pievebovigliana (Varnelli), Saronno (ILLVA e P. Lazzaroni & C.), Torreglia (Maraschino Luxardo), Tramonti (Concerto), Civitavecchia (Molinari) oltre alle Industrie Alberti (Strega) e Amarelli (Liquore di Liquirizia).

Tra i molti eventi (degustazioni, gastronomia, prodotti locali, concorso di cocktails, concerti, corali, visite guidate al ricchissimo territorio naturalistico ed al patrimonio storico-artistico), si segnala che il 16 luglio alle ore 11, il convegno "Il bere responsabile e l’educazione al gusto: esperienze in corso": dalle strategie dei produttori di liquori agli amministratori locali, dalle azioni di prevenzione della Polizia Municipale al ruolo della Camera di Commercio, dalla campagna di comunicazione di Federvini a Città dei Liquori, una presentazione di idee e progetti sulla riscoperta del bere conviviale. Nel corso della seduta della Giunta Esecutiva di Licor sarà poi scelto ed adottato il nuovo logo definitivo dell’associazione realizzato dal Grafico Pubblicitario Giuseppe Paluzzi di Antrodoco.

"L’iniziativa – chiude Gilli – ha tutti i numeri per essere un’occasione importante di valorizzazione e di conoscenza del ricchissimo mondo dei liquori, dei rosòli e degli spiriti d’Italia, che concorrono a rendere il nostro Paese il bel Paese per antonomasia, ove la gioia della vita si scopre anche nel benessere della degustazione moderata e sapiente di bevande tipiche di grande effetto, sapore e gusto".