Ad Antrodoco il Risorgimento parla ai giovani

Ad Antrodoco il Risorgimento parla ai Giovani, la grande Storia riparte anche dalla periferia, ma la vita non va vissuta alla periferia di sé stessi. E ancora: I giovani del Risorgimento non volevano cambiare Paese perchè questo non corrispondeva ai loro ideali, ma cambiare il Paese in nome di quegli ideali.

Sono solo alcuni frammenti del Convegno “Il Risorgimento e i Giovani” tenuto il 6 maggio al Teatro Sant’Agostino di Antrodoco. Il convegno, che fa parte delle iniziative in memoria della Prima Battaglia del Risorgimento (rimandato più volte per via della situazione pandemica), ha visto il coinvolgimento attivo dei giovani del Centro Giovani “Roberto Donarelli” di Antrodoco che hanno letto brani tratti dai “I Martiri di Antrodoco”, testo di Licurgo Castrucci dedicato alla memoria dei giovani antrodocani imprigionati nelle prigioni borboniche, e molti dei quali morti, per i moti del 1848.

Coinvolgente è stato poi l’intervento del filosofo Simone Budini (Professore di Filosofia Politica presso l’Univ. Pontificia Salesiana), che prendendo spunto dalle passioni dei giovani di allora, ha spinto a riflettere i giovani di oggi sul valore e la bellezza dell’impegno politico.

Non poteva mancare l’approfondimento storico, affidato al prof. Enrico Cavalli che ha tratteggiato il quadro politico e socioeconomico di Antrodoco nel periodo che va dalla prima Battaglia del Risorgimento alla Prima Guerra Mondiale.

Il convegno ha offerto inoltre l’occasione di ricordare, attraverso il suo scritto, Licurgo Castrucci, personaggio di grandissimo spessore morale, dalla storia straordinaria e fortemente intrecciata con la storia di Antrodoco. A lui si intitolerà una via.