Acqua pubblica: si muove la Provincia!

Acqua

Pochi giorni fa l’associazione Codici, anche alla luce della recente approvazione da parte del Consiglio regionale del Lazio della legge di iniziativa popolare sull’acqua pubblica, era tornata a chiedere con forza al Sindaco di Rieti Simone Petrangeli una urgente ratifica da parte del Comune capoluogo dello Statuto della nuova società pubblica cui affidare il servizio ATO 3. Oggi Codici apprende e plaude all’iniziativa intrapresa dal Commissario della Provincia di Rieti, Giancarlo Felici che, con una lettera inviata nei giorni scorsi, ha informato e richiamato ufficialmente tutti i Sindaci che non hanno ancora ratificato nei rispettivi Consigli Comunali lo Statuto della Società a farlo nel più breve tempo possibile. Una scelta meritoria quella di Felici, che richiama i Comuni inadempienti e che informa gli stessi con chiarezza ed in maniera esplicita su quanto previsto dall’art.13 della L.15/2014: il mancato affidamento da parte del servizio pubblico – servizio idrico integrato – da parte dell’Autorità d’Ambito, nel nostro caso ATO 3, comporta l’esercizio dei poteri sostitutivi da parte del Prefetto competente che provvede agli adempimenti necessari entro il 31 dicembre 2014. In altre parole, se i Comuni che non hanno ancora ratificato lo Statuto della Società pubblica per la gestione del servizio idrico non lo fanno entro il 31giugno2014, allora lo farà in “loro sostituzione” direttamente il Prefetto competente così da terminare la procedura di affidamento entro il 31dicembre 2014.

“Ringraziamo sinceramente il Commissario Felici che dà una svolta operativa decisiva all’avvio della Società Pubblica ATO 3 per la gestione del servizio idrico integrato – dichiara il segretario provinciale di Codici, dr. Antonio Boncompagni – Ringraziamo anche il Governo centrale, attento lettore di fatti e fenomeni locali, che ha pensato bene di disporre l’esercizio dei poteri sostitutivi da parte dei Prefetti nei casi in cui i Comuni risultino inadempienti nella delicata materia dell’affidamento dei servizi pubblici in genere e del servizio idrico in particolare. Alcuni Comuni della nostra provincia, strano ma vero in primis il Comune di Rieti, non hanno ancora ratificato lo Statuto condiviso ed approvato dalla Conferenza dei Sindaci ATO 3 nel lontano 2011. Ci auguriamo che almeno questo ennesimo sollecito giunto questa volta ufficialmente da parte del Commissario della Provincia venga finalmente raccolto dal Sindaco di Rieti Petrangeli, alla luce dell’importanza che la materia riveste per il futuro di tutti i reatini. E ci auguriamo inoltre che il Comune capoluogo non debba addirittura essere “sostituito” dal Prefetto nell’adempimento di compiti che, non solo sono dovuti per legge, ma che soprattutto rappresentano iniziative volte alla tutela di servizi pubblici fondamentali e della loro fruizione da parte dei cittadini”.