Accumoli, disperata una terremotata: ci state uccidendo una seconda volta

Riportiamo integralmente la lettera disperata di Roberta, terremotata di Accumoli che si chiede e ci chiede come sia possibile che nel centro del paese risultato essere l’epicentro del sisma dello scorso 24 agosto manchino tante cose che possano garantire una vita almeno sufficientemente dignitosa.”Come può essere che non ci sono più letti in un paese di quattro anime?
Come mai non ci sono docce e servizi igienici? Come mai le persone malate sono ancora al campo invece di averle portate all’ospedale? Come mai non abbiamo medicine salva vita? Perchè non meritiamo neanche una sedia per sederci noi di Accumoli centro?Il giorno fa un caldo da morire, non si trovano cappellini per il sole, dentro la tenda si muore dal caldo fuori neanche una sedia per sedersi all’ombra. Dove sono i famosi soccorsi? Più la Caritas servizio igiene che vigila sulla situazione?
Le persone per vivere hanno bisogno di dignità e rispetto, ci state uccidendo una seconda volta. Vestiti ce ne sono pochi, servono scarpe per persone anziane e grosse… siamo montanari. ACCUMOLI ESISTE E VUOLE VIVERE”
Roberta P.
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