“Si è svolta lunedì l’assemblea dei lavoratori della Aartee di Rieti per fare il punto sull’attuale situazione aziendale dopo l’incontro fatto il mese scorso con la Direzione. Dall’assemblea è emerso chiaramente lo stato di forte preoccupazione che c’è tra i lavoratori viste le mancate risposte da parte dell’azienda sul futuro industriale e occupazionale dello stabilimento. I lavoratori sono da mesi in cassa integrazione con lo stabilimento al momento chiuso e non si vede ad oggi una via d’uscita. Lo stesso è uno stabilimento storico, per anni centro servizi delle acciaierie e per molti anni è stata sotto il controllo dell’acciaieria di Piombino che all’epoca era denominata ‘La Magona d’Italia divisione Relp Rieti’.
Negli incontri avuti in questi mesi abbiamo chiesto più volte all’azienda di darci un piano industriale per il rilancio del sito ma ancora niente. Abbiamo detto inoltre all’azienda che si possono prendere in considerazione solo soluzioni di carattere industriale che prevedano la salvaguardia occupazionale dei 20 lavoratori ancora in forza. Vista la situazione di grande difficoltà, abbiamo deciso con i lavoratori di ampliare l’interlocuzione al tavolo sindacale facendo formale richiesta al Comune di Rieti di convocazione delle parti. All’incontro riteniamo sia necessaria la presenza dei vertici aziendali. Il territorio reatino non può permettersi di perdere ulteriori occupazione”.
Così nella nota Luigi D’Antonio, Segretario Generale Fiom Cgil Roma e Lazio