Sarà la città di Rieti la protagonista della Festa del Covo 2012 che si svolge da 73 anni a Campocavallo di Osimo (AN).
Una festa nata per celebrare il grano, prodotto-principe della terra, attraverso il culto religioso dei campi rimasto intatto nel corso degli anni.
Non a caso il Covo è la rappresentazione in scala di un insigne monumento della religiosità (gli ultimi sette hanno riguardato Lourdes, Padova, Santiago de Compostela, S.Basilio di Mosca, Altotting, Pompei, mentre il 2011 è dedicato al simbolo eucaristico per via dell’imminente Congresso Eucaristico nazionale di Ancona) costruito esclusivamente con spighe di grano, attraverso sette mesi di lungo lavoro.
La conferma della scelta di Rieti viene dal dott. Raimondo Orsetti, presidente del Comitato organizzatore della Festa del Covo: "Oltre all’affinità elettiva e ideale con Rieti, non dimentico la presenza di S.E. Delio Lucarelli, vescovo di Rieti e marchigiano di nascita nonchè quella di Padre Olindo BALDASSA, già Rettore della Basilica del Santo di Padova e cittadino onorario sia di Rieti che di Osimo. Proprio Padre Olindo Baldassa, insieme con Fabrizio Tomassoni, della Commissione per il programma delle celebrazioni per il Bicentenario della Pia Unione S.Antonio di Padova di Rieti, ci ha sottoposto la possibilità di questo gemellaggio Rieti-Osimo, da inserire nell’ambito delle celebrazioni per il Giubileo della più importante confraternita antoniana di Rieti e noi siamo stati ben lieti di aderire a questa istanza. Nel prossimo mese di settembre con i maestri del Covo saremo a Rieti per scegliere il soggetto: o la Cattedrale di S. Maria Assunta o la Chiesa di S. Francesco".
Fabrizio Tomassoni, referente della Commissione per il programma delle celebrazioni del Bicentenario della Pia Unione S.Antonio di Rieti: "Siamo grati agli amici di Osimo per la scelta di Rieti quale città-simbolo per la Festa del Covo 2012. Questo evento, infatti, si inserirà a pieno titolo nelle manifestazioni che caratterizzeranno il Bicentenario della fondazione della Pia Unione S. Antonio di Rieti, il cui inizio ufficiale è fissato per il 15 febbraio 2012, festa della Lingua benedetta di S. Antonio, protraendosi fino alla solennità della Immacolata Concezione del 2012.
Infatti, la Commissione nata all’interno dell’Assemblea della Pia Unione S. Antonio e presieduta dal cappellano, don Roberto D’Ammando, ha allestito sia il programma liturgico, già trasmesso al nostro Vescovo, sia quello civile, di cui manca solo la presa d’atto del Consiglio direttivo della Pia Unione stessa. Intendiamo dare lustro a questo evento giubilare, approfondendo la figura e il pensiero del nostro Santo e inserendo anche momenti come quelli della Festa del Covo che, non solo, faranno ulteriormente conoscere Rieti ma permetteranno di far uscire dai semplici confini cittadini una Festa, come quella di S. Antonio, che merita a giusto titolo un’eco per lo meno nazionale".