Si è svolta nella giornata di ieri la 161^ edizione del Carnevalone Liberato di Poggio Mirteto, manifestazione storica in programma la prima domenica di Quaresima dopo il Carnevale.
L’evento ha visto la partecipazione di circa 1.800/2.000 persone e si è svolto ordinatamente senza registrare problematiche di ordine e sicurezza pubblica grazie al massimo coordinamento della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza che – su specifiche indicazioni del Prefetto impartite in sede di Comitato Provinciale per l’ordine e la Sicurezza pubblica – hanno sviluppato un efficace dispositivo di prevenzione e contrasto dei fenomeni delittuosi specifici per la circostanza, con il supporto della Polizia Locale – Unione dei Comuni della Bassa Sabina per quanto attiene alla viabilità e al controllo del traffico, viabilità che non ha subito rallentamenti grazie anche alla predisposizione di un servizio navetta e di parcheggi riservati.
I controlli effettuati nel corso della giornata hanno visto infatti l’impiego di numerose pattuglie delle Forze dell’Ordine e di unità cinofile in servizi finalizzati essenzialmente al controllo a fini di prevenzione e contrasto dei fenomeni di spaccio e consumo di sostanze stupefacenti, di abuso di alcol e di vandalismo.
In particolare, sono state complessivamente 11 le persone segnalate alla Prefettura per detenzione di sostanza stupefacente ad uso personale (art.75 del D.P.R. n. 309 del 1990), e 4 i soggetti segnalati per guida in stato di ebbrezza (art.186 C.d.S.). Sono state, altresì, controllate 284 persone nonché 125 veicoli con l’irrogazione di 12 contravvenzioni al codice della strada.
Anche in questa edizione il corretto ed ordinato svolgimento del Carnevale mirtense è stato il risultato di un dispositivo coordinato di ordine e sicurezza pubblica che ha consentito un efficace controllo anche a beneficio della percezione di sicurezza della cittadinanza.
Il buon esito della manifestazione è stato, inoltre, favorito dalla fattiva collaborazione del Sindaco di Poggio Mirteto e degli organizzatori che hanno contribuito a formare negli stessi cittadini quella “cultura della sicurezza” che ha di fatto garantito lo svolgimento dell’evento senza particolari criticità e con l’assistenza di un presidio medico sanitario, impegnato in attività di prevenzione senza interventi in emergenza.