A passeggio con Aldo Feroce nel Palazzo dei Destini Incrociati. La mostra a Rieti dal 2 al 16 novembre

A passeggio con Aldo Feroce nel Palazzo dei Destini Incrociati Dal 2 al 16 novembre, la prima delle due mostre che chiuderanno il 2024 dell’associazione fotografica Utopia. Il Nuovo Corviale, chiamato anche “Serpentone”, è un palazzo lungo circa 1 km che sorge nella periferia ovest di Roma, costruito alla fine degli anni ‘70 per fronteggiare la crisi abitativa. Sin dalla sua nascita questo luogo è stato sinonimo di degrado e delinquenza, soprattutto per un malessere gestionale, tanto da farlo diventare uno dei quartieri simbolo negativo di Roma.

La storia del Nuovo Corviale vede uomini e donne catapultati in un luogo privo di infrastrutture, con addosso ancora le ferite causate dallo strappo dello sfratto di massa, costrette ad un convivere per forza o per ragione. Persone che hanno dovuto riorganizzare la propria esistenza con mille difficoltà, cercando di reinventarla, di colorarla, di viverla con nuove regole e tanto “fai da te”. Mentre da anni si parla di riqualificare il Corviale, facendo progetti sulla materia, l’intento di Aldo Feroce è stato quello di dare voce e far conoscere l’umanità dei suoi abitanti, dei piu’ deboli, o meglio gli “invisibili”, di cui spesso ci si dimentica o si parla in modo stereotipato. Con “Il palazzo dei destini incrociati” Aldo Feroce ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti tra cui il Kolga Tiblisi award 2022, il Bifoto 2022 e la Medaglia d’oro al Tokio Foto Award 2022 sezione editorial/general news.Aldo Feroce sarà presente per l’inaugurazione della mostra sabato 2 novembre alle 18:30 e ci guiderà personalmente attraverso il “suo” Serpentone, successivamente l’esposizione rimarrà aperta dal mercoledì al sabato, dalle 17:30 alle 19:30, fino al 16 novembre.

Aldo Feroce nasce a Roma e inizia a fotografare nel 1976 a 19 anni, da autodidatta impara a stampare in camera oscura e, successivamente, per circa venti anni si dedica a servizi fotografici matrimoniali. Da una decina d’anni inizia a interessarsi a temi di attualità’ sociale e documentaristica che racconta tramite le sue fotografie, venendo pubblicato da quotidiani e riviste e riscuotendo numerose segnalazioni e riconoscimenti a livello nazionale e internazionale.