A Genova si parla del paesaggio storico dell’olivo della Sabina

Si parlerà del paesaggio dell’olivo della Sabina alla prossima edizione dell’ “Olio Officina Festival 2025” l’importante manifestazione che si terrà a Genova dal 27 febbraio all’1 marzo presso la Sala Levante dei Magazzini del Cotone. In tale conteso la giornata del 28 febbraio sarà dedicata ai paesaggi storici dell’olivo e a Roberto Lorenzetti è stata affidata la relazione “L’olivo in Sabina. Storia e iconografia di un paesaggio agrario tra medioevo e età contemporanea”.

“Sarà una relazione virtualmente a due voci – ha dichiarato Roberto Lorenzetti – in quanto riporterò anche i risultati del vasto lavoro sull’argomento di Tersilio Leggio. Come in tante altre occasioni abbiamo fatto, il suo lavoro racconterà la storia più antica, mentre io mi occuperò della parte moderna e contemporanea. E’ un omaggio ad un amico che ci ha purtroppo lasciati lasciandoci però un patrimonio di studi di grande portata”.

Sarà una occasione importante nella quale Il paesaggio dell’olivo della Sabina sarà messo a confronto con gli analoghi paesaggi della Puglia, Calabria, Umbria e Liguria. Roberto Lorenzetti parteciperà al convegno in qualità di membro del consiglio direttivo dell’AIPAI, Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale, l’ente co-organizzatore della manifestazione insieme a OlioOfficina Magazine. Attraverso l’uso di cabrei, piante topografiche del passato e dati statistici, Lorenzetti presenterà le dinamiche evolutive del paesaggio dell’olivo sabino. Si tratta di un paesaggio territorialmente limitato ma che ha subito una progressiva e originale evoluzione intrecciandosi con una serie di importanti e pressoché uniche riorganizzazioni territoriali che lo hanno di volta in volta rimodellato fino alla sua immagine attuale.