Il 31 maggio si conclude il mese Mariano con la celebrazione liturgica della Visitazione della Beata Vergine Maria. La scenografa Santina Eleuteri e’ impegnata da tempo nel progetto di studi storici, scenografici e ricerche artistiche per la conoscenza e la valorizzazione delle icone Mariane, con il patrocinio del Comune di Castel Sant’Angelo. La prima opera alla quale si e’ rivolta maggiore attenzione e’stata l’affresco all’interno della Chiesa di Santa Maria della Porta in Castel Sant’Angelo, un tempo sala d’armi del castello con cappella per le investiture, lungo la Valle del Velino.
L’affresco rappresenta il primo riconoscimento di Cristo nel mondo, attraverso il movimento del Giovannino (San Giovanni Battista) nel grembo di Elisabetta, che e’ la prima a sapere che il bambino di Maria sara’ il Messia. L’affresco illustra la Visitazione della Beata Vergine Maria alla anziana cugina Elisabetta in una ambientazione quattrocentesca ricca di particolari architettonici e simbolici. La celebrazione liturgica della Visitazione si può considerare una festa francescana. Essa sarebbe stata imposta all’ordine francescano da San Bonaventura durante il capitolo tenutosi a Pisa nel 1263.
Nel 1389 sarebbe poi stata istituita da Papa Urbano VI, in seguito introdotta nel calendario universale della Chiesa da Bonifacio IX. Il progetto generale prevede la rielaborazione su tela delle varie icone mariane presenti nel territorio di Castel Sant’Angelo e la ricostruzione di quelle non più esistenti ma descritte nei testi più antichi.
Le riproduzioni delle icone Mariane saranno accompagnate dalla loro storia e dallo studio delle ambientazioni , studio cromatico, di materiali e stili originali, al fine di creare un percorso di immagini unitario contemporaneo che esprima un segno forte, cuore di una comunità, stabile riferimento anche per i non credenti e fruibile al pubblico. Notizie francescane a cura di Padre Casella OFM da: Le festività Mariane dei Messali Francescani – Pontificio Istituto Liturgico