A bando anche gli impianti natatori del Comune di San Giorgio Piacentino?

Alessandro Mezzetti

Apprendiamo con stupore, non senza un pizzico di ironia, che l’attuale Amministrazione e i vari Assessori delegati prediligono lo scopiazzamento dei vari bandi, senza neanche avere l’accortezza di ri-leggere quello che si apprestano a pubblicare.
Tutti ricorderanno, nel recente passato, il caso del bando copia e incolla prelevato dal Comune di Brindisi.  Bando di gara in cui all’impresa partecipante si chiedeva di rendere dichiarazioni di non essersi macchiata di grave negligenza o malafede nell’esecuzione di prestazioni affidate dal Comune pugliese. Dove veniva indicato il domicilio della famiglia del minore quale luogo di esecuzione del servizio, salvo poi chiedere ai partecipanti alla gara la disponibilità di locali idonei da mettere a disposizione dell’utenza.
Con la manifestazione di interesse per la concessione degli impianti sportivi comunali per il triennio 2014/2017, (ri)assistiamo alla nuova pagliacciata.
Le associazioni sportive, le società e le federazioni dovranno dichiarare di non avere debiti, indovinate un po’ con chi?… naturalmente con il Comune di San Giorgio Piacentino.
Evidentemente il disegno di legge Del Rio reso esecutivo dai due rami del Parlamento, che ha sancito l’abolizione delle provincie, ha ridisegnato anche i confini territoriali, spingendo il comune reatino fino alla patria del tortellino. Probabilmente nel comune emiliano esiste anche un impianto natatorio visto che al punto “g”della dichiarazione di responsabilità ne viene chiesto l’adeguamento in vista della stagione 2013.
Ma non siamo nel 2014? Forse l’Assessore Mezzetti è rimasto fermo al rimpasto dello scorso agosto e da allora non si è più connesso. Fermo com’è a quei giorni, non ha quindi ancora potuto leggere il capitolato speciale, che peraltro non esiste, dove all’art. 26 (gli altri 25 artt. non si sa bene dove siano) si chiede agli interessati alla gestione l’esecuzione di non meglio precisati interventi di manutenzione.
Ha un lieve sussulto di ravvedimento, invece, quando chiede la stipula della polizza fideiussoria, ma poi ricade subito dopo nell’oblio quando ne pretende la validità per almeno cinque anni.  Ma come Assessore, se la concessione degli impianti è triennale, come fa a pretendere dalle società la copertura assicurativa per cinque?
Dulcis in fundo, non poteva mancare la ciliegina sulla torta…  Si chiede alle società di aver maturato un’esperienza di almeno un anno, negli ultimi cinque, nella “gestione di piscine o di impianti che ne comprendano almeno una”.
Diamo in concessione quindi anche la piscina comunale di Viale Duprè Theseider, Assessore Mezzetti? Forse con annessi campi da tennis limitrofi.
Crediamo sia necessario fare chiarezza nell’interesse dell’utenza in particolare e della cittadinanza in generale e, per il futuro, conoscere almeno le cose che si fanno.
È quanto dichiarano in una nota i consiglieri comunali Sebastiani, Cascioli e Festuccia.