Si è svolta a Cittaducale la cerimonia del 106° Anniversario di Fondazione della Scuola del Corpo Forestale dello Stato, alla presenza del Capo del Corpo, Ing. Cesare Patrone, del Sottosegretario delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, On. Roberto Rosso, del Prefetto di Rieti, Chiara Marolla e di diverse autorità civili, militari, politiche e religiose.
Dopo aver deposto una corona in memoria dei Caduti, il Comandante della Scuola, generale Umberto D’Autilia, ha fatto gli onori di casa illustrando nell’Aula Magna di una Scuola rinnovatasi anche strutturalmente, un puntuale excursus storico di un istituto nato con Regio Decreto del 25 maggio 1905, la "Scuola di selvicoltura per le Guardie Forestali del Regno" e che in 106 anni ha assolto al compito di forgiare coscienze sensibili alle problematiche della salvaguardia ambientale e della tutela del territorio.
“Il compito istituzionale della Scuola è quello di provvedere alla formazione, preparazione tecnico-professionale, addestramento e aggiornamento di tutto il personale del Corpo forestale dello Stato – ha affermato il generale D’Autilia – Un impegno rilevante che solo in questo anno ha visto la formazione di oltre 1300 forestali e che oggi vede la presenza in aula dei frequentatori del 3° corso Commissari e del 58° corso “Monte Circeo” che rappresenteranno la Scuola nella sfilata del 2 giugno e che presteranno giuramento solenne il 20 luglio prossimo lasciando spazio ai frequentatori del corso “Monte Pellegrino”. Una formazione in continuo aggiornamento che si avvale sempre di più di contributi informatici e docenze universitarie, nella quale si apprende il delicato ‘ruolo di difensore della natura’. La presenza del Sottosegretario On. Rosso – ha concluso – ci inorgoglisce e arricchisce di significato questa ricorrenza”.
L’Ing. Patrone ha ricordato il ruolo fondamentale che la Scuola riveste nella formazione e specializzazione di un Corpo che soffre di un organico troppo ridotto che è chiamato a nuovi e più delicati compiti “come quello che ci ha assegnato la legge 4 del 3 febbraio del 2011: Disposizioni in materia di etichettatura e di qualità dei prodotti alimentari alla quale seguirà una dotazione organica nelle Sezioni di Polizia Giudiziaria. Questa istituzione così prestigiosa del CFS – ha sottolineato il Capo del Corpo – ha dimostrato di essere al passo con i tempi adempiendo in pieno al ruolo non solo di formazione ma anche di specializzazione dei forestali rispondendo alle esigenze di una Amministrazione che ha dimostrato senso di responsabilità, abnegazione, dedizione e dinamicità”.
“Forestali che non solo adempiono ai loro doveri istituzionali – ha ribadito il Prefetto di Rieti, Chiara Marolla – ma che nel nostro territorio svolgono un ruolo attivo nei confronti della cittadinanza con attività divulgativa e scientifica in collaborazione con Enti locali, Università, Scuole di ogni ordine e grado, Associazioni culturali, sportive e di promozione sociale e con una fattiva cooperazione nei compiti di Polizia”.
“Una cerimonia emozionante – ha replicato in chiusura l’On. Rosso – che mi ha ancora una volta mostrato quanto può essere bella l’Italia in armi. Il ruolo dei Forestali è fondamentale per la creazione di un patriottismo in questo caso di un nuovo patriottismo ambientale, attraverso il delicato ruolo di salvaguardia e di tutela del patrimonio forestale e paesaggistico della nostra bella e ricca nazione che ha bisogno ovviamente di nuove e più forze e che vedrà supplire parte delle vacanze con il bando di concorso di 388 allievi vice ispettori provenienti dall’esterno”.
Nell’occasione è stato conferito anche un premio a due atlete appartenenti al Gruppo Sportivo Forestale: Arianna Follis per la sua splendida carriera agonistica che l’ha vista in questo anno conquistare l’unica medaglia azzurra nello sci di fondo ai Mondiali di Oslo, l’argento nello sprint a tecnica libera e l’allieva agente del 59° corso “Monte Aspromonte”, Lisa Magdalena Agerer per la vittoria dell’argento nello slalom gigante ai Mondiali juniores di Crans Montana.
La cerimonia si è conclusa con la visita alla mostra fotografica “Il pensiero di una Scuola, una Scuola di pensiero” allestita presso il Salone San Giovanni Gualberto.