Le nonne della sabina, sono solite alzarsi al mattino, molto presto, per andare a “scovare” tra le siepi le “asparagane” così gli asparagi selvatici sono conosciuti in dialetto reatino. Bastone in mano per evitare sgraditi incontri con le “serpi” e paniere accanto per riporre il raccolto, alla fine della mattinata, quando il caldo si è ormai alzato, il condimento per il pranzo è solo da mettere in padella.
Dal 28 al 29 maggio a Poggio Moiano, piccolo comune poco distante da Roma, la Proloco celebra per il sesto anno consecutivo l’asparago selvatico con un tour di due giorni fatto di piatti tipici locali, come un tempo li facevano le nonne.
Massaie e abili cuochi saranno a disposizione dei turisti che verranno a degustare i piatti serviti durante i giorni della sagra. Primo fra tutti fettuccine casarecce condite in bianco con gli asparagi. La piazza del centro storico sarà allestita a festa per distribuire i vassoi di prelibatezze sabine, con assaggi di olio extravergine di oliva che sublimano le portate previste nel menu.
Per la sagra dell’asparago selvatico sono stati realizzati dei sottopiatti su cui è riportata una ricetta che si può realizzare con gli asparagi. Questo è stato fatto per suggerire ai turisti che li assaggiano, come utilizzare l’asparago in tutte le sue forme gastronomiche.
La sera del sabato, accompagnamento musicale. La domenica dimostrazione della preparazione della pasta tagliata a mano dalle massaie locali.