OPERAZIONE "APOTEKA": ARRESTATI DALLA POLIZIA DI STATO I RAPINATORI DELLA FARMACIA DI BORGO QUINZIO

Operazione Apoteka Rieti

Il 19 febbraio 2011, due giovani, armati di pistola, si sono introdotti nella farmacia di Borgo Quinzio obbligando il titolare a consegnargli circa 2.000 euro prima di allontanarsi facendo perdere le loro tracce.

Gli investigatori della 3^ Sezione Antirapina della Squadra Mobile hanno immediatamente intrapreso una particolare attività di indagine volta al rintraccio dei responsabili.  In breve tempo, gli agenti, hanno individuato come autore della rapina Massaro Stefano, del 1974, residente a Poggio Moiano, già conosciuto alle Forze dell’Ordine in quanto specializzato in rapine a farmacie e stazioni di servizio e si sono messi sulle tracce del suo complice.

Dopo mesi di intercettazioni telefoniche ed ambientali, gli investigatori sono finalmente riusciti ad individuare anche il complice, Aversa Simone, del 1978, incensurato, anche lui residente a Poggio Moiano.

Gli elementi raccolti dalla Squadra Mobile hanno permesso al Tribunale di Rieti di emettere due ordinanze di custodia cautelare per i due rapinatori. A carico del Massaro, gli investigatori hanno raccolto indizi di responsabilità anche per una rapina effettuata presso la stazione di servizio di Frasso Sabino il 28 febbraio 2011, durante la quale i rapinatori,  con il volto coperto da maschere di carnevale, asportarono 300 euro ed una autovettura successivamente rintracciata.

L’altro ieri, gli uomini della Sezione Antirapina hanno immediatamente eseguito la custodia cautelare per Aversa, mentre Massaro, che stava lavorando in un cantiere edile di Vallecupola, si è dato alla fuga tra i boschi, avvisato da due suoi colleghi, che, peraltro, sono stati denunciati per favoreggiamento.

La fuga di Massaro, che in un primo momento è riuscito a dileguarsi, è terminata nella stessa serata quando gli Agenti lo hanno rintracciato ed arrestato in località Osteria Nuova, inoltre, durante la perquisizione, gli agenti hanno trovato in suo possesso, numerose cartucce calibro 12 per fucile e cartucce calibro 9 per pistola irregolarmente detenute.