È stata inaugurata alla presenza del sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi e dell’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Carmela Rozza, la nuova sede del Municipio di Amatrice realizzata grazie ai fondi donati dai cittadini milanesi e dal Comune di Milano.
Il nuovo edificio comunale, di poco superiore ai 170 mq, è costato 162.299,22 ed è stato realizzato a seguito di una gara indetta dal Comune di Milano. Le donazioni sono state raccolte da Palazzo Marino attraverso un conto corrente aperto a favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016, e complessivamente sono state di 123.690 euro. Di questi, 89.140 euro sono arrivati dalla comunità cinese e 34.550 dai dipendenti, dagli amministratori e dalle società partecipate del Comune di Milano. Palazzo Marino ha finanziato la differenza di 38.609 euro.
I tecnici del Comune di Milano, dopo un’accurata analisi, hanno realizzato lo studio per il progetto di una struttura sicura, durevole e flessibile, che nel futuro, dopo la ricostruzione dell’edificio del Municipio, potesse essere adibita anche ad altri servizi.
Il nuovo edificio, completo di arredi e realizzato sopra una platea di fondazione armata antisismica, è costituito da cinque uffici, da una sala d’attesa e da un locale che ospita il server. Sono stati realizzati inoltre l’impianto termico e di condizionamento ad alimentazione elettrica e l’impianto elettrico, telefonico, dati e TV. A completamento della struttura è stata realizzata una pensilina di collegamento tra il nuovo edificio e quello esistente.
“Oggi inauguriamo una struttura solida e versatile – ha detto l’assessore Rozza poco prima del taglio del nastro – che il Comune di Amatrice potrà utilizzare nel futuro anche per altri scopi. Milano si conferma essere una città altruista. Ringrazio i cittadini di Milano che hanno permesso oggi di dare una nuova casa al Municipio di Amatrice, in particolare la comunità cinese che ha fatto uno sforzo eccezionale e si è dimostrata particolarmente generosa. Ringrazio anche tutti gli uomini e le donne della Polizia locale e della Protezione Civile e i dipendenti del Comune che si sono alternati ad Amatrice e il cui sforzo non è mai venuto meno, nemmeno di fronte al grande freddo delle prime notti, quando dormivano in tenda. Oppure in momenti difficili come quelli successivi alla seconda importante scossa del 30 ottobre, quando nessuno ha voluto abbandonare il campo e ha condiviso disagi e paure con gli abitanti. Oggi finisce la missione del Comune di Milano ad Amatrice, ma continuerà l’impegno per sostenere la rinascita di questo splendido Comune”.