Pompieri volontari indagati a Ragusa, Conapo Rieti: "Il vero volontariato deve essere gratis"

“La notizia dell’arresto di 15 Vigili del Fuoco volontari di Ragusa, che provocavano incendi e simulavano richieste di soccorso per trarne un illecito compenso – commenta Andrea Faraglia, segretario provinciale del Conapo di Rieti – non può e non deve sporcare l’immagine dell’intero corpo nazionale. Senza entrare nel merito della vicenda, ancora al vaglio della Magistratura cui il Comando dei Vigili del Fuoco di Ragusa si era rivolto, ci auguriamo che si faccia la massima chiarezza in tempi rapidi e che i responsabili, se riconosciuti colpevoli dei fatti gravissimi di cui sono accusati, vengano puniti in modo esemplare e che non indossino mai più la divisa dei pompieri. E’ doveroso precisare tuttavia che gli arrestati non sono personale di ruolo dei vigili del fuoco, sono invece inquadrati tra i volontari i quali non sono vincolati da rapporto di impiego con l’amministrazione. I volontari vengono impiegati temporaneamente, a richiesta, quando se ne ravvede la necessità e retribuiti ad ore”.
“E una anomalia che il Conapo denunciamo da sempre – prosegue Faraglia – il vero volontariato dovrebbe essere gratuito e non pagato 10 euro l’ora come avviene nei Vigili del Fuoco. E’ una riforma che chiediamo da anni: che sancisca, una volta per tutte, la netta separazione del personale volontario da quello permanente. Abbiamo chiesto con forza di trovare soluzione nel decreto delegato di riordino del corpo dalla legge Madia entrato in vigore a luglio, ma cosi purtroppo non è stato”.
 Segretari Conapo Rieti