“La vicenda della crisi idrica a Roma dimostra il fallimento della privatizzazione di Acea e la pericolosità di un colosso interessato solo ai profitti e non alla qualità di un Servizio essenziale quale quello idrico. Adesso che la Regione Lazio ha deciso di procedere per l’attuazione d’ufficio della delibera regionale sul ristoro per lo sfruttamento delle sorgenti Pechiera-LeCapore dobbiamo accelerare e fare in modo che il 2017 sia l’anno per la definitiva risoluzione di una annosa vertenza. Con lo stesso spirito dobbiamo concludere il percorso di costruzione di una moderna ed efficiente Azienda pubblica di livello provinciale in grado di garantire il servizio idrico ed i necessari investimenti. Per questo è necessario portare a termine il percorso avviato per rendere Sogea tutta pubblica e farla diventare la spina dorsale della società provinciale Acqua Pubblica Sabina: l’alternativa è la messa in liquidazione di Sogea che andrebbe evitata nell’interesse di tutti. L’obiettivo è ad un passo, in quanto è stata realizzata una bozza di accordo molto conveniente per il Comune di Rieti.
Acea ha dimostrato ampiamente di non essere amica del nostro territorio: sfrutta le nostre sorgenti senza restituire nulla ed ha cercato di impedire in tutti i modi la nascita di una Società pubblica in grado di tutelare il nostro bene più prezioso. All’interno di Sogea il socio privato Acea ha fatto solo ed esclusivamente i propri interessi economici lucrando sulle attività dell’Azienda senza fare un centesimo di investimento. La Città di Rieti non ha avuto nessun beneficio dalla presenza di Acea quale socio del Comune di Rieti, mentre Acea ha fatto affari e guadagnato con i soldi dei reatini. Dobbiamo liberarci di Acea; dobbiamo ottenere il ristoro per lo sfruttamento delle sorgenti; dobbiamo realizzare una moderna società pubblica che metta al centro il Servizio e gli interessi dei cittadini e non il profitto: Poiché gli interessi dei cittadini vengono prima di quelli dei proprietari di Acea!”
E’ quanto dichiara Simone Petrangeli