A PALAZZO DOSI INCONTRO CON LA SCRITTRICE LUCIANA CASTELLINA

Luciana Castellina

L’Arci Rieti ed il Circolo Underground hanno organizzato un incontro con la scrittrice Luciana Castellina che presenterà il suo libro, candidato al Premio Strega, “La Scoperta del Mondo”.

L’evento, al quale parteciperà il consigliere alla provincia prof. Domenico Scacchi, avrà luogo sabato 30 aprile alle ore 17.30 a Rieti presso la Sala Conferenze di Palazzo Dosi in piazza Vittorio Emanuele II.

"Sono felice di vivere, di discutere, di vedere il mondo, di esprimere quello che provo: sono felice di tutto. Il mondo è mio e lo voglio".Si presentava così, in tutto il suo contagioso entusiasmo, una Luciana Castellina adolescente, nel suo diario scritto tra i 14 e i 18 anni, che si apre con una partita a tennis con la figlia di Mussolini, interrotta dalla storia il 25 luglio del ’43 e cede poi il passo all’utopia di chi scopre il mondo attraverso l’impegno politico, concretizzatosi nel 1947, anno in cui la giovane Castellina si iscrive al PCI.

“La scoperta del Mondo”, lungi dall’essere soltanto un diario politico, è anche lo schietto ritratto di una ragazza dei Parioli con gli occhi spalancati sul mondo e sulla storia, piena di entusiasmo, fervente curiosità e pensieri titubanti, che racconta dei primi viaggi a Praga e nella Parigi del dopoguerra, dei primi compagni, del primo gioioso lavoro insieme a tanti coetanei di tutta Europa per costruire una ferrovia nella Jugoslavia di Tito, svelandoci gli interrogativi, le ribellioni, le scoperte e l’evoluzione di uno spirito impaziente di prendere forma. Una preziosa testimonianza storica e umana che fa di questo libro-diario una lettura appassionante e rivelatrice, un vero e proprio viaggio “Alla scoperta del Mondo” di una delle grandi personalità del panorama culturale italiano.

Luciana Castellina (Roma, 9 agosto 1929), giornalista e scrittrice, ma soprattutto militante politica, si è iscritta al PCI nel 1947, partito da cui è stata radiata nel 1969 quando, con Magri, Natoli, Parlato, Pintor e Rossanda, fonda il Manifesto, di cui diviene una delle voci piú autorevoli. La Castellina è stata inoltre deputata nazionale per tre legislature e deputata europea (eletta alle elezioni europee del 1979, riconfermata nel 1984, nel 1989 e nel 1994), è stata presidente della Commissione per la cultura, la gioventù, l’istruzione e i mezzi di informazione e della Commissione per le relazioni economiche esterne. Nel 1984 è stata vicepresidente del gruppo parlamentare dei deputati indipendenti.

Tra i suoi libri piú recenti, ricordiamo “Il cammino dei movimenti” (2003), “Cinquant’anni d’Europa”, “Una lettura antiretorica” (2007) ed “Eurollywood” (2009). Donna eclettica e dalla personalità dirompente, Luciana Castellina definisce la felicità come «Essere in relazione, smettere di guardarsi l’ombelico» e afferma: "La nostra giovinezza è stata più felice di quella dei miei figli, per non parlare di quella dei miei nipoti: eravamo al centro di una rivoluzione, tutto era possibile".

La frase "un altro mondo è possibile" è oggi lo slogan dei social forum che Castellina segue, da dirigente Arci, in tutto il mondo. Una donna di grande cultura e personalità che ad ottantadue anni conserva intatto l’entusiasmo di quell’adolescente alla scoperta del mondo, un esempio per le nuove generazioni che trascende il colore politico; insomma, un personaggio che vale senz’altro la pena di incontrare.