LETTERE DI LICENZIAMENTO AI LAVORATORI INTERINALI DELL'INPS

INPS Rieti

Nonostante gli impegni assunti il 30 marzo u.s. dal Governo che formalmente, accettando e riunificando diversi ordini del giorno presentati in Commissione Lavoro alla Camera, si era impegnato a garantire la proroga dei contratti di lavoro a somministrazione, da oggi, venerdì 15 aprile i lavoratori dell’INPS hanno ricevuto la lettera di licenziamento.

Il mancato rispetto degli impegni assunti solo 15 giorni fa descrive bene l’attenzione riservata al paese reale ed anche la volontà di impoverire l’intervento pubblico e in definitiva lo stato sociale.

Il taglio avrà effetti negativi anche su tutti i cittadini e i lavoratori già in difficoltà e sui pensionati in attesa di risposte dall’Istituto. Non va dimenticato che con l’aggravarsi della crisi, l’estensione degli ammortizzatori sociali in deroga, il controllo dell’invalidità civile, gli adempimenti dell’INPS sono aumentati e che l’esternalizzazione del lavoro non ha prodotto risultati, ma (come nel caso Postel) ha compromesso l’efficienza delle risposte che si debbono in particolare alle fasce più deboli della popolazione.

È paradossale che l’attuale spesa che Inps sostiene per far lavorare questi lavoratori sarà non molto distante da quella che potrebbe sostenere per l’erogazione di disoccupazione ordinaria per gli stessi  lavoratori.

Per quanto riguarda la struttura INPS di Rieti si ribadisce – ancora una volta – la assoluta necessità, non solo di riconfermare ma di aumentare il numero dei lavoratori interinali, ed anche quella ormai indispensabile di aumentare le risorse umane oggi insufficienti ad erogare servizi indispensabili in un territorio con evidenti specifità e debolezze come il nostro.