“Signor Sindaco,
ancor più della delusione elettorale, a deluderci e ad aumentare il nostro sgomento sono state le sue prime parole e i suoi primi atti. Un discorso il suo, dopo la proclamazione a primo cittadino della città, tutto rivolto a rassicurare gli appetiti delle fazioni che aveva in appoggio in campagna elettorale e che le ricordiamo rappresentano meno di un terzo degli elettori reatini.
“State sereni, ci sarà posto per tutti” sembra aver voluto dire ai suoi tifosi assetati di poltrone. Poco davvero; poco per un uomo sul finire di una carriera politica e senza più grandi occasioni future di rivincita. Avremmo voluto ascoltarla parlare di programmi, proposte, idee per la città piuttosto che vederla ricordare che i posti da assessore sono pochi e non sufficienti rispetto agli appetiti. Fate fatti. Mostrate oggi la vostra saggezza, diminuite le cariche accorpando le funzioni, portate lavoro, investimenti e progetti in città; diminuite i disagi dei più disagiati come avevamo iniziato a fare noi dopo aver sanato i vostri buffi. Fatelo, se ne siete capaci. Fatelo per la città. Allontanatevi dalla superficie dei problemi per entrare finalmente nel merito delle questioni. Noi siamo lì ad aspettarvi.
Dobbiamo invece per ora assistere attoniti alla rimozione di una bandiera della pace e alla bagarre sui simboli; l’abbiamo già ascoltata parlare di lampioni e lampadine. L’abbiamo vista invertire piccoli sensi di marcia e sentita dire che smonterà i settori dei Servizi sociali e dell’urbanistica (NELLA FOTO GLI EX ASSESSORI MARIANTONI E LUDOVISI CON PIPPO CIVATI) . Bene, diciamo noi. Poi? Per fare cosa? Questo ci interessa. Le suggeriamo, in tanta foga del tornare indietro e tanta voglia di smontare, di prestare almeno attenzione a non distruggere i finanziamenti ottenuti e gli strumenti costruiti proprio per restituire dignità e decoro a quella Rieti che voi avete tentato di distruggere anni fa in ogni suo angolo. Ma che cos’è questa vostra mania di distruggere il bene comune?
Un tic insuperabile? Non smontate il Consorzio sociale e Rieti2020 ad esempio, perché sono le cose più importanti fatte e che rivendichiamo con determinazione. Diteci piuttosto cosa volete farne e come li userete. Il Consorzio sociale a cui abbiamo lavorato rivolgendoci a 78.000 persone (che sono molte di più dei suoi 12000 e spiccioli votanti di cui 266 in attesa di poltrona), insieme a 25 comuni, avendo accanto ad esempio anche comuni come Leonessa. Le ricorda qualcuno Leonessa?
Basta chiacchiere e slogan! Comprendiamo tutto e le diamo qualche altro giorno di tempo, ma le ricordiamo che i 99 voti presi in più rispetto a noi la ringrazieranno solo se sarà stato in grado davvero di fare e dire qualcosa in più di quanto già fatto da noi.
“Stia sereno” che 99 voti sono più volubili del 68% con cui avevamo vinto noi. Siamo orgogliosi di aver lasciato strumenti e investimenti davvero importanti. Lo abbiamo fatto per la città. Forse non siamo stati perfetti ma certamente liberi (veramente liberi) e integri, questo sì”.
Coalizione Civica