Marzo è un mese importante per le amministrazioni comunali che, alle prese con i bilanci di previsioni, provano a far quadrare i conti dell’ente. In questo il comune di Cittaducale non fa eccezione, anzi, vista la difficile situazione finanziaria in cui versa, si appresta ad approvare uno dei bilanci più tristi e privi di prospettiva degli ultimi anni.
Tutto questo è così vero che l’amministrazione comunale, capitanata dal sindaco Giovanni Falcone, ha approvato il bilancio in giunta senza aver prima riunito la commissione consigliare preposta. Per carità nessun vizio di forma, infatti la commissione è un organo consultivo il cui parere non risulta essere vincolante, ma è anche l’organo nel quale ci si confronta con la minoranza e quindi, sempre da un punto di vista del principio di rappresentanza, si coinvolge tutta la cittadinanza.
Va anche sottolineato lo spiccato senso di irresponsabilità della maggioranza che si presenta in commissione con il solo presidente e nessun consigliere di maggioranza , sperando nella presenza della minoranza al fine di garantire il numero legale. Ci si chiede se sia questo il senso di responsabilità che dovrebbe avere un consigliere eletto.
L’unico dato positivo di questo bilancio, afferma il capogruppo di opposizione Roberto Ermini, è che si sta chiudendo un ciclo da dimenticare presto, caratterizzato dallo spreco di denaro pubblico, dal deterioramento dei servizi, dall’aumento sproporzionato delle tasse, dai grotteschi tentativi di affermazione delle proprie capacità, effettuati con azioni clientelari, favorendo la nascita di organizzazioni e gruppi con il solo obiettivo di strumentalizzare soprattutto i giovani, ai fini politici e personali. Questi sono i fatti per i quali questa amministrazione resterà a lungo nella memoria dei cittadini.