Oggi i rilievi sul terreno per realizzare il primo rifugio CAI autosufficiente dal punto di vista energetico grazie a pannelli fotovoltaici, cisterna per la raccolta e filtraggio dell’acqua piovana – sia per l’irrigazione che per i servizi, sistemi di raffreddamento e riscaldamento autonomi, pavimenti radianti e riciclo dell’aria.
Edison pone al servizio dei territori colpiti dal sisma del 2016 le sue competenze e i suoi strumenti per contribuire alla ricostruzione e aiutare le comunità a restare nelle loro terre. Su richiesta di CAI Lazio, Anpas e Comune di Amatrice, Edison ha avviato uno studio di fattibilità per sondare la possibilità di costruire la “Casa della Montagna”, la nuova sede del Club Alpini, sezione di Amatrice, nel paese duramente colpito dalla tragica scia di onde sismiche.
“Attraverso questo progetto diamo un aiuto concreto alla ricostruzione di Amatrice. Edison si è confrontata con la comunità locale, portando le sue competenze. Ne è scaturita la richiesta della Casa della Montagna.– spiega Paolo Quaini, direttore Servizi Energetici di Edison. – Siamo contenti di questa collaborazione, un’iniziativa che oltre a essere rispettosa del contesto e dell’ecosistema in cui si inserisce, ha di per sé un valore in quanto esempio concreto di sostenibilità. Lo studio di fattibilità per la realizzazione del progetto, prodotto da Edison in collaborazione con Magnoli&Partners, sarà condotto con l’utilizzo del BIM, uno strumento all’avanguardia che permette di progettare in digitale gli edifici, prevedendo il ciclo di vita dei materiali che li compongono, in maniera tale da efficientarne i consumi e gestirne la manutenzione, e di garantire tempi e costi di realizzazione”.
L’edificio, con funzioni educative e informative, sala multimediale, posti letto, cucina e un’ampia area esterna, dovrebbe sorgere sopra le rovine della palestra dell’Istituto Romolo Capranica. Secondo una prima simulazione, la casa potrebbe essere composta da una struttura modulare di 300 mq, che risponde ai più avanzati criteri antisismici, completamente integrata nel paesaggio (riproduce i profili delle montagne che la circondano), e autosufficiente: con pannelli fotovoltaici, cisterna per la raccolta e filtraggio dell’acqua piovana sia per l’irrigazione che per i servizi, e sistemi di raffreddamento e riscaldamento autonomi, con pavimenti radianti e riciclo dell’aria. Se lo studio di fattibilità avrà esito positivo, l’assemblaggio della struttura potrà avvenire in tempi estremamente rapidi, 20 giorni circa.
Edison sostiene il territorio di Amatrice dal settembre 2016. In questi mesi la società ha contribuito a provvedere generi alimentari, di prima necessità e tre container per aiutare la popolazione direttamente sul posto. Dallo scorso marzo, la società ha intensificato la collaborazione con le istituzioni locali per cercare di dare risposte concrete ai bisogni e alle esigenze degli abitanti, mettendo a disposizione la sua lunga esperienza di società energetica affidabile, veloce e con tecnologie all’avanguardia, come il Building Information modelling (BIM), che permettono di ottimizzare l’intero processo di realizzazione degli edifici secondo gli standard ambientali e di sicurezza più elevati.