In riferimento all’ultimo comunicato di Gala che riporta la decisione del Consiglio di Amministrazione sul cambiamento di responsabilità dei vertici dell’azienda, preoccupa ulteriormente i sindacati il futuro di tutti i lavoratori Galatech e ex Solsonica. Questa è la terza volta che avviene, dall’acquisizione da parte di Gala dello stabilimento di Cittaducale (circa 1 anno fa) e questo sicuramente non aiuta in un percorso cosi difficile.
Si continuano a presentare progetti industriali per la ripartenza dell’azienda e sistematicamente, al momento in cui si deve concretizzare, avviene un cambiamento e si inizia nuovamente daccapo, tra l’altro questi piani industriali non è che siano così diversi l’uno dagli altri. Durante l’ultimo incontro al MISE, oltre a comunicarci che Gala era in concordato, c’era stato presentato un piano, anche se dal nostro punto di vista incompleto, che era pronto per essere attuato e che l’attuazione richiedeva una certa urgenza per essere competitivo e per non perdere le occasioni che già si erano presentate.
Quindi non e facile capire questi meccanismi che compromettono la riuscita del progetto. Dal nostro punto di vista abbiamo sempre ribadito l’importanza del fattore tempo ed è fondamentale che tutto sia fatto prima della fine degli ammortizzatori sociali. Purtroppo ci ritroviamo, dopo un percorso pieno di sacrifici per i lavoratori che hanno fatto pienamente la propria parte, in una situazione incerta e comunque non chiara che scoraggia anche chi fino a ieri credeva nelle scelte fatte.
Vista la situazione, crediamo sia necessario un incontro al Ministero con la proprietà dove ci aspettiamo chiarimenti sulla situazione e soprattutto che ci venga indicato quale percorso si intende intraprendere per risolvere il problema tenendo conto che abbiamo un accordo dove ci sono degli impegni precisi e delle scadenze da rispettare. E’ chiaro che faremo tutto il necessario per dare risposta a tutti i lavoratori coinvolti in questa complicata vertenza perché Gala ci era stata presentata come la soluzione dei problemi di questo territorio e sarebbe il caso che nessuno si tiri indietro e contribuisca per arrivare all’obiettivo. .
FIM-CISL Roma e Rieti /FIOM-CGIL Rieti Roma Est Valle Dell’Aniene /UILM-UIL
(G.Ricci – L.D’Antonio – F.Camerini)