LNDC: Vile vendetta contro un lupo

Lupo

Ancora un animalicidio ai danni di un selvatico colpevole solo di aver seguito la sua natura, nel suo habitat.
Piera Rosati Presidente LNDC (Lega Nazionale Difesa del Cane): “Sempre più necessario un cambiamento culturale. Lo Stato si impegni in tal senso e preveda pene più severe per i reati contro gli animali”.
È passato solo un mese dall’episodio di Livorno e l’Italia conferma la sua ostilità verso i lupi: uno splendido esemplare è stato trovato impiccato in provincia di Rieti. Secondo quanto riportato, alla corda era attaccato un biglietto che recitava più o meno così: “mangiato pecore e vitelli e non abbiamo ricevuto nessun rimborso”. Si tratta quindi di una miserabile vendetta nei confronti di un animale che ha semplicemente seguito la sua natura.
“Il nostro Paese sta tornando indietro di decenni, – osserva amareggiata Piera Rosati – “Gli atti di crudeltà verso gli animali domestici e selvatici che vengono riportati ogni giorno mostrano che non c’è più rispetto per la vita di nessuno. Il lupo viene troppo spesso demonizzato, ma dobbiamo ricordarci che è l’uomo ad avere invaso il suo territorio, non il contrario. Invece di prevedere abbattimenti, lo Stato dovrebbe investire risorse per favorire una corretta convivenza con gli animali selvatici.”
Lega Nazionale per la Difesa del Cane si batte da tempo per ottenere un cambiamento culturale, affinché gli animali non siano più considerati come merce da farsi rimborsare o nemici su cui vendicarsi. È ormai dimostrato che gli animali sono esseri senzienti e come tali meritano rispetto e dignità.
“Mi auguro che vengano condotte indagini approfondite per scoprire chi ha ucciso questo ennesimo lupo”, conclude Rosati, “affinché venga assicurato alla giustizia. Dal canto nostro, continueremo la nostra battaglia per chiedere pene più severe per chi si macchia di reati contro gli animali. È ora di dire basta.”
Fonte: Lega del Cane.