Sono diciannove gli artigiani vicentini e reatini che, la scorsa settimana, nell’ambito del progetto strategico Accademia Tecnica 2017-2018 di Confartigianato Vicenza, hanno partecipato alla visita studio intensiva in Germania e più precisamente a Friburgo, ai margini della Foresta Nera. La cittadina tedesca storicamente fin da tempi medioevali si è connotata come esempio di innovazione e integrazione tra il tessuto urbano e gli abitanti; è attualmente uno dei migliori esempi europei e mondiali di evoluzione verso il modello di Smart City del futuro.
La politica architettonica e urbanistica è sicuramente all’avanguardia per quel che riguarda il coinvolgimento della cittadinanza nei cambiamenti territoriali, per l’importanza assegnata al verde pubblico, nonché per lo sfruttamento dell’energia solare. È evidente come una politica lungimirante di sviluppo urbano, unitamente a una forte consapevolezza di cambiamento da parte degli abitanti, non solo abbia esteso il concetto di sostenibilità economica, sociale e energetica a ogni ambito dell’habitat cittadino, ma ha di conseguenza generato un ritorno in termini qualità di vita e benessere economico tangibile.
La visita, studiata appositamente da Confartigianato Vicenza assieme alle consulte di categoria ha portato gli installatori e costruttori edili a toccare con mano, edifici e laboratori di sviluppo, lo stato dell’arte dell’integrazione delle fonti energetiche rinnovabili con l’involucro edilizio riqualificato, con risultati a livello architettonico e di bilancio energetico rilevanti, come nel caso dello storico Hotel Victoria, insignito come uno degli hotel più sostenibili al mondo. La visita è continuata nei giorni seguenti con la visita al quartiere Vauban, ex avamposto militare francese che, con un progetto ad alta partecipazione di gruppi cittadini locali, ha consentito in anni recenti la totale riqualificazione a Smart District, ospitando attualmente più di 5000 abitanti e implementando standard di riduzione di consumi e emissioni con un alto tasso di edifici passivi o a surplus energetico.
Una nota di merito va alla mobilità urbana, strutturata ed efficiente, alimentata in gran parte da fonti rinnovabili, che consente la drastica riduzione della presenza di veicoli a motore in favore di mezzi pubblici e biciclette con conseguente incremento della vivibilità e qualità dell’aria. A completare il quadro dei trasporti è l’installazione capillare di colonnine di ricarica su moltissimi degli edifici pubblici o strutture ricettive e la diffusione della pratica del carsharing. Il viaggio si è concluso con la visita del Solar Info Center, sede di circa 45 tra istituti, aziende, studi architettonici e centri di ricerca nei settori delle energie rinnovabili, nuove tecnologie, pianificazione urbana strategica, tutti sotto lo stesso tetto di un edificio innovativo, con accorgimenti tali da ridurre al minimo l’impatto ambientale e energetico. “Un’esperienza intensa e stimolante – afferma il Direttore di Confartigianato Imprese Rieti, Maurizio Aluffi. Così i nostri imprenditori raccontano l’esperienza in terra tedesca, Friburgo ci ha fatto capire quanto sia importante il ruolo degli artigiani nel diffondere cultura e best practices nel campo della riqualificazione impiantistica e edilizia e quanto l’insieme delle scelte virtuose dei singoli e delle amministrazioni locali possano cambiare radicalmente in senso positivo l’aspetto delle nostre città”
L’iniziativa è stata anche una proficua esperienza di condivisione e fraternizzazione tra gli artigiani di Confartigianato Vicenza e Confartigianato Rieti, che continueranno l’esperienza condivisa con la prossima visita studio ai laboratori del Gran Sasso e ai cantieri del Centro Italia, in autunno.