Il Presidente nazionale dei Gruppi di Ricerca Ecologica, Prof. Umberto Balestrieri, ha conferito a Marco Tiberti, a seguito del suo ingresso nell’esecutivo nazionale deciso nell’Assemblea tenutasi ieri 27 maggio a Palermo, l’incarico di Responsabile Agromafie, fino ad oggi ricoperto esclusivamente nell’ambito di competenza dei G.R.E. Lazio. “L’incarico ricevuto è per me sia un grande onore, sia uno stimolo a trasferire su scala nazionale un modello di attenzione al fenomeno agromafie sperimentato nel Lazio e che in questo anno ha portato a grossi risultati”, ha affermato Marco Tiberti, che è anche Responsabile Dipartimenti Acque e Alimentazione in European Consumers e a cui è stato conferito anche il premio “Gaia 2017” per l’impegno ambientalista.
“Le prossime attività saranno rivolte a verificare se, a livello nazionale, le attività dei Ministeri siano in linea con le Direttive Comunitarie nonché con le indicazioni degli scienziati per tutelare ambiente e salute delle persone – continua Tiberti – nel caso dell’emergenza xylella in Puglia, ad esempio, si è proceduti secondo interessi coincidenti con quelli delle grosse multinazionali, distruggendo il territorio e ignorando qualunque ipotesi scientifica di conservazione dell’ecosistema. Ma è un po’ tutto l’atteggiamento del Governo in tema di pesticidi a preoccuparci, con provvedimenti lacunosi e comunque sempre molto nell’interesse di Agrofarma e del sistema criminale operante sul territorio al suo servizio. Così come, dopo la scellerata soppressione del Corpo Forestale dello Stato, si vuole cancellare anche la presenza delle associazioni ambientaliste negli organismi di gestione dei parchi nazionali e di tutte le aree protette: un arretramento culturale e una grossa minaccia per l’Italia che invece ha proprio nel suo paesaggio una delle risorse distintive su cui puntare per uno sviluppo ecosostenibile”.
“Voglio ringraziare Tiberti per il grosso contributo che ha fornito ai GRE nel Lazio – ha affermato Carlo De Falco, Presidente regionale dei Gruppi Ricerca Ecologica – da ultimi lo smascheramento delle falle nell’ordinanza contro la zanzara tigre varata quest’anno da Roma Capitale, e in conseguenza delle quali a Roma sostanzialmente nulla è cambiato rispetto alle irrorazioni di sostanze tossiche e nocive per la salute e per l’ambiente, nonché il focus sul disastro ambientale della EcoX di Pomezia, a seguito del quale abbiamo rivolto una lettera aperta alle principali istituzioni le quali però si sono tutte trincerate dietro un assordante silenzio. Sono certo che ora la grinta, l’onestà e l’impegno ambientalista di Marco potranno portare i GRE ad essere ancor di più protagonisti a livello nazionale su importanti battaglie a difesa degli ecosistemi e contro le agromafie”.