OPERAZIONE MARKET RAIDERS, BLOCCATA ORGANIZZAZIONE DI FURTI SU COMMISSIONE

I sette romeni arrestati

Blitz a Roma dei Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Rieti e della Compagnia di Cittaducale, che ha portato a 7 decreti di fermo di indiziato di delitto, emessi dalla Procura della Repubblica di Rieti (a firma del PM Dott.ssa CAMBI e controfirmati dal Procuratore della Repubblica Dott. Saieva).

Con questa importante operazione è stata fermata un’altra pericolosa banda di pregiudicati romeni che si era resa responsabile di una serie di furti ai danni di esercizi commerciali, di abitazioni private e di autovetture, in diverse aree della Regione Lazio.
L’operazione segue di una settimana esatta l’operazione DRAGON RAIDERS, con la quale, tramite l’esecuzione di 9 arresti, era stata smantellata un’altra banda di stranieri, attestata su Roma e Provincia.

Con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio, sono adesso finiti in manette 7 romeni, tutti in Italia senza fissa dimora:

Bararu Marin detto “Marinica” nato a Galati (Romania) nel 1970 – il capo della banda;
Covrig Bogdan detto “Birlig”, nato a Galati (Romania) nel 1983 – il luogotenente;
Ifrim Dumitru detto “Mitica” nato a Galati (Romania) nel 1972 – l’autista;
Girliceanu Puiu detto  “Cicken” nato a Traila (Romania) nel 1974;
Roinita Sorin, nato a Tecuci (Romania) nel 1984;
Sandu Ion detto “Nelu” nato a Grivita (Romania) nel 1963;
Alexe Dumitru detto “Niculai” nato a Galati (Romania) nel 1970.

Le indagini hanno preso il via dal furto consumato nella notte tra l’8 e il 9 Settembre 2010 quando la banda, tramite la forzatura della rete di recinzione, e l’effrazione di porte e finestre dello stabile pubblico ove è ubicata la A.S.L. 4  Distretto Salto – Cicolano – sita in S. Elpidio di Pescorocchiano, si era impossessata di 10 computer  e di un’autovettura Fiat Panda.

La direzione delle investigazioni è stata assunta dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo che, operando in collaborazione con i Carabinieri della Compagnia di Cittaducale, tramite l’esecuzione di complesse attività tecniche e difficili servizi di pedinamento e appostamento, sono riusciti a identificare i componenti del sodalizio, monitorandone le attività per circa 2 mesi. Durante il periodo in cui la banda è stata tenuta sotto controllo, sono stati accertati ulteriori furti ai danni di esercizi commerciali nella provincia di Roma.

Dalle indagini è emerso che il gruppo di ladri era diventato il referente di loro connazionali, interessati a procurarsi qualsiasi tipo di merce. C’era chi chiedeva tagliamattonelle, chi voleva una betoniera, chi un TV al plasma e una lavatrice, oltre agli articoli più richiesti che risultavano essere PC e materiale di informatica.

I componenti del gruppo raccoglievano le ordinazioni da parte dei loro clienti, e poi andavano a rubare quanto richiesto, mettendo così in piedi un vero e proprio MERCATO PREDATORIO SU COMMISSIONE (da qui il nome dell’operazione).

Dopo aver studiato attentamente le mosse della banda per 2 mesi, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo e del Nucleo Operativo della Compagnia di Cittaducale, sono riusciti a localizzare i responsabili, il cui nucleo principale era attestato nel comune di Rocca di Papa.

I controlli li hanno però messi in allarme e tutta la banda ha manifestato l’intenzione di abbandonare immediatamente la Regione Lazio e di far perdere le tracce. I Carabinieri, avendo appreso tale volontà dalle intercettazioni telefoniche, hanno deciso di accorciare i tempi e di informare immediatamente la Dott.ssa Cambi, titolare delle indagini, che ha prontamente emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti di tutta la gang.

I Carabinieri del Reparto Operativo e della Compagnia di Cittaducale si sono quindi portati nelle aree della provincia di Roma dove i componenti della banda avevano i loro covi e, in stretta collaborazione con  i Carabinieri del Gruppo di Frascati, hanno eseguito il blitz.

Gli arrestati sono stati tradotti nelle case circondariali di Velletri (Marinica, Birling, Mitica e Ciken) e a Roma nel carcere di Regina Coeli (Sorin, Niculai e Nelu).

L’operazione rientra nella strategia da tempo avviata dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Rieti tesa a disarticolare i diversi sodalizi criminali, composti da cittadini stranieri, dediti a reati contro il patrimonio, dislocati in varie aree della provincia di Roma, che depredano obiettivi presenti nella provincia reatina. L’operazione si inquadra nel filone RAIDERS e segue le precedenti  operazioni di servizio (RAIDERS, RAIDERS 2, RAIDERS TRUCK, GHOST RAIDERS, DRAGON RAIDERS).