In merito alle notizie riferite sull’ipotesi di ridimensionamento del servizio riguardante l’assistenza ai pazienti affetti da patologie psichiatriche,
Il venir meno di questo importante servizio, oltre a creare un innegabile danno ai pazienti psichiatrici, di fatto eliminerebbe quella necessaria azione di filtro e di valutazione del rischio che riduce disagi e costi per ricoveri inutili.
L’assistere a prese di posizione di questi giorni che sembrano dettate da spirito ideologico o ancor peggio a tutela di una ristretta casta di dipendenti, è un atto di estrema gravità se si pensa ai drammi a cui sono sottoposte persone in grande difficoltà e alle problematiche delle loro famiglie.
Avere sul territorio un servizio come quello attuale garantito dal CSM nelle 24 ore costituisce un elemento importantissimo di tranquillità ed anche un importante filtro dando risposte immediate per interventi d’urgenza che hanno evitato nel tempo un crescente numero di ricoveri. Infatti in assenza del servizio notturno presso il CSM i pazienti psichiatrici, disorientati senza più un punto di riferimento certo, saranno costretti all’ intervento del 118 e delle forze dell’ ordine per essere trasportati al Pronto Soccorso e quindi sottoposti al ricovero presso il reparto Diagnosi e Cura dell’ Ospedale di Rieti.
Auspichiamo pertanto che la dirigenza della Azienda USL Rieti affronti la tematica in oggetto nell’ottica di garantire la migliore assistenza ai pazienti psichiatrici nel rispetto della loro dignità personale. Tutto questo al di sopra di umilianti speculazioni da qualsiasi parte esse provengano.