Presentato il progetto AMAR per l'Alzheimer

Sabato, presso Auditorium Varrone, si è svolta la presentazione del progetto vincitore del bando volontariato – anno 2016 – Attività di assistenza ai malati di Alzheimer e di supporto ai loro familiari – indetto dalla Fondazione Varrone .
Il progetto che ha vinto il bando è dell’Ass.ne Malattia Alzheimer di Rieti (A.M.A.R.) ed ha un titolo che è tutto un programma:
“Alzheimer e l’arte del prendersi cura”
Prima di tutto diciamo che per tutti noi è stata una gradita sorpresa vedere che l’Auditorium era quasi pieno; molti i giovani e molte le “facce” non conosciute!
Bene; significa che, piano –piano, la voglia di partecipazione e di conoscenza sta crescendo non solo nelle famiglie dei malati ma anche nella nostra piccola comunità.
Hanno portato il loro saluto il Comune di Rieti, attraverso la Dott.ssa Mariantoni (Assessore ai Servizi Sociali) e la Regione Lazio , tramite il Consigliere Mitolo.
Il Presidente della Fondazione Varrone, Dottor Valentini, ha rilevato come questa malattia stia, ormai, diventando un grave problema sociale, con un’ inarrestabile tendenza alla crescita dei malati per cui, questo richiede l’impegno di tutti, pubblico e privato; la Fondazione sta dando il suo contributo e continuerà a farlo.
Poi, la Dott.ssa Bartorelli, un’autorità riconosciuta a livello nazionale nel campo delle Demenze, ha parlato del Piano Nazionale e Regionale Demenze e della possibile prevenzione in alcune forme di tale patologia; una speranza per tutti noi e per le famiglie dei malati.
L’Avvocato Vespaziani (familiare) e la Dott.ssa Massimetti ( neuro-psicologa) hanno insistito sulla necessità di dare un supporto alle famiglie sia sotto il profilo formativo/ psicologico e sia materialmente , tramite un’assistenza domiciliare fornita da volontari esperti; questo è previsto nel nostro progetto.
L’ingegnere De Petris ha spiegato come l’uso dei geo-localizzatori sia fondamentale per quei malati esposti al rischio di smarrimento e/o fuga; questi apparecchi permettono di localizzare, in ogni momento, la posizione del malato e, dunque, di ritrovarlo in tempi rapidi; questo potrebbe salvare molte vite.
A questo proposito è da dire che AMAR può fornirli gratuitamente e dunque invitiamo le famiglie ed i medici di base che sanno quali sono i loro pazienti a rischio, a mettersi in contatto con noi, tramite il nostro indirizzo email: amar@volontariato.lazio.it o a telefonare a Pronto Alzheimer : 3280616753.
Infine il Professor Naro, Università della “Sapienza” di Roma e presidente del corso di laurea in Fisioterapia , sede di Rieti, ha parlato del progetto di ricerca sperimentale:
“Esercizio fisico per un invecchiamento in salute e miglioramento della vita nei pazienti affetti dalla malattia di Alzheimer”.
Molti studi sperimentali, fatti in questi anni ed alcuni ancora in corso, hanno evidenziato come l’esercizio fisico, fatto secondo un preciso protocollo, mostrerebbe un effetto “protettivo” ( relativo al rischio demenza) negli ultra65enni , cognitivamente normo-dotati e comunque un effetto di rallentamento, nell’evoluzione della demenza, in soggetti affetti.
Con il nostro progetto noi partecipiamo a questo studio.
Stiamo, a questo proposito, raccogliendo le adesioni di soggetti ultr65enni; per cui se avete 65 anni o più, se siete autonomi ed in discrete condizioni di salute, se siete cognitivamente normo-dotati, mettetevi in contatto con AMAR. Organizzeremo un breve incontro per conoscerci meglio e poi, 15 tra di voi, potranno frequentare gratuitamente, per 6 mesi, 3 volte/settimana, una palestra sotto la guida di fisioterapisti esperti
Infine il Professor Stefanini, neurologo e già Primario dell’UOC di Neurologia dell’ospedale San Camillo de Lellis di Rieti, ha tirato le conclusioni e chiuso il Simposio.
Non c’è che dire: è stata proprio una bella giornata !!.
Andreina Ciogli – Presidente AMAR