Nel Comune di Rieti produciamo oltre 27.500 tonnellate di rifiuti.
L’attività svolta da ciascuno di noi, nella raccolta differenziata, è pertanto molto importante: separando i rifiuti e conferendoli in modo corretto, si possono recuperare materiali utili alla produzione di nuovi oggetti, contribuendo così a ridurre il consumo di energia e non sprecare le risorse naturali. È fondamentale la collaborazione e la partecipazione di tutti, con piccoli gesti quotidiani, a cominciare dal supermercato dove si può limitare l’acquisto di plastiche e imballi (e.g. frutta confezionata), fare acquisti legati alla stagionalità e a Km 0 favorendo così la produzione locale e, infine, esercitare un adeguato conferimento.
Fatta questa doverosa premessa, si evidenzia che a Rieti la raccolta differenziata è partita in modo caotico, senza un’adeguata sensibilizzazione dei cittadini e, cosa ancora più grave, con modalità fatte passare per nuove, ma che nuove non sono; infatti, altrove le hanno già modificate o lo stanno per fare. Basti pensare al mancato utilizzo di contenitori con apertura mediante tessera, di sacchi a perdere dotati di un sistema di identificazione mediante codice a barre per il riconoscimento del soggetto conferente, cassonetti dei rifiuti indifferenziati dotati di calotta, ossia un’apertura volumetrica che permette il conferimento di una determinata quantità di rifiuto. Si assiste inoltre all’assoluta mancanza di investimenti in impianti per il trattamento del multi-materiale da raccolta differenziata.
Ma sulla raccolta differenziata, una soluzione creativa è stata trovata: portare i rifiuti indifferenziati nei vecchi e puzzolenti cassonetti della Piana Reatina. E l’ASM cosa fa?
Incrementa il numero di cassonetti, incoraggiando questi comportamenti poco virtuosi, con il conseguente aumento dei rifiuti conferiti, con buste talvolta lasciate nelle adiacenze di cassonetti stracolmi.
Reatini indisciplinati o carenze ASM ?
Propendo per la seconda, non si può escludere la Piana Reatina, facendola diventare un’isola ecologica diffusa. Sarebbe stato inoltre più credibile definire un obiettivo temporale entro cui estendere la differenziata in tutto il Comune di Rieti ed eliminare, prima possibile, questa fastidiosa migrazione dei rifiuti.
Speriamo che dall’ASM arrivi presto qualche sussulto.
Ing. Domenico Faraglia (Auditor Q&A)