Il “Coordinamento dei Comitati Accumolesi Riuniti”, a seguito dell’incontro organizzato il 24 aprile 2017 a Roma dal gruppo “La Ri-Scossa dei Terremotati” , a cui hanno partecipato i rappresentanti dei Comitati di molti dei Comuni del cratere, nel prendere atto delle rispettive diversità di approccio nella gestione delle problematiche post- sisma, dovute alle differenze tra i quadri normativi delle varie Regioni interessate, ritiene necessario ed urgente avviare, limitatamente ai territori appartenenti alla sola Regione Lazio, un franco ed approfondito confronto, finalizzato ad individuare obiettivi condivisi e ad elaborare successive proposte da sottoporre con maggiore sostegno all’attenzione degli Organismi Istituzionali coinvolti a vario titolo e livello, sia nella fase di emergenza post-sisma che in quella della ricostruzione.
Proponiamo pertanto, in prima istanza, a tutti i Comitati/Associazioni/Gruppi di volontariato Cittadino dei Comuni di Accumoli, Amatrice e Cittareale, un incontro preliminare, (tra i rispettivi rappresentanti), per discutere dei seguenti punti, ritenuti prioritari, sulla base di una nostra autonoma e preliminare analisi:
1) Manifesta difficoltà di alcuni Sindaci di garantire una efficace e rapida gestione dell’attuale situazione di emergenza post-sisma, caratterizzata da numerosi aspetti di notevole complessità e gravità;
2) Costituire nel più breve tempo possibile un efficace Coordinamento tra i vari Comitati/Associazioni/Gruppi di volontariato Cittadino, al fine di fornire, attraverso la condivisione di obiettivi e modalità di azione, un utile contributo ed un maggiore sostegno e forza alle istanze della popolazione nei confronti delle Istituzioni;
3) Presentare al Governo una specifica richiesta per istituire con urgenza un tavolo permanente di confronto tra tutti gli attori coinvolti nella gestione post-sisma, (Governo, Parlamento, Regione, Comuni e Comitati di Cittadini);
4) Elaborazione da parte delle rappresentanze di Cittadini di un progetto di sviluppo socio-economico sostenibile, innovativo e realistico, esteso a comprensori comprendenti Comuni adiacenti, finalizzato alla valorizzazione di tutte le risorse locali (naturalistiche, ambientali, storiche, turistiche, agro-alimentari e delle tradizioni), in grado di garantire, nel pieno rispetto delle tradizioni e delle specificità delle singole realtà locali, una prospettiva duratura di lavoro soprattutto ai giovani che volessero ripopolare i luoghi;
5) Avvio di una sistematica campagna di Informazione e Prevenzione antisismica, quali elementi fondamentali per abbandonare la politica dell’emergenza e dell’improvvisazione, che interviene e fa discutere solo in occasione di terremoti già avvenuti, per sviluppare in alternativa una cultura antisismica diffusa basata sull’informazione e la conoscenza;
6) Pericolosità, vulnerabilità e rischio sismico: necessità di rivedere le mappe di Pericolosità di Pericolosità Sismica alla base delle attuali Norme Tecniche vigenti, (NTC-08), anche attraverso idonee e mirate campagne di indagini geologiche-sismologiche profonde, in modo da fornire ai progettisti adeguati strumenti per ridurre drasticamente in fase di ricostruzione la vulnerabilità del tessuto edilizio e quindi il rischio sismico per le popolazioni della zona;
7) Esame dell’attuale stato di fatto in cui versano i territori dei diversi Comuni, ed individuazione delle relative condizioni di criticità, comprese quelle riguardanti, allevatori, agricoltori, commercianti e professionisti;
8) Smaltimento macerie, in un’ottica di investimento produttivo che trasformi tale onere in RISORSA per i territori;
9) Riflessioni sul quadro normativo vigente, e valutazione di eventuali proposte finalizzate all’introduzione di poteri centralizzati e di Norme che rendano più snelli ed efficaci la gestione dei processi decisionali e degli appalti;
10) Necessità di chiarire DEFINITIVAMENTE le problematiche connesse a SAE, MAPRE e CAS;
11) Deroghe su eventuali vincoli paesaggistici in atto;
12) Situazione sullo stato della Sanità pubblica: cimiteri, presidi sanitari (PASS), raccolta e smaltimento materiali e rifiuti pericolosi;
12) Valutazione sulla reale congruità e disponibilità dei finanziamenti programmati.