TITTONI: PRONTI A SOSTENERE CHI MANIFESTA DISSENSO VERSO LA REGIONE LAZIO

Fiamma tricolore

“Rimaniamo sorpresi, nell’assistere alla guerra interna al PDL reatino sulla difesa o no della Presidente Polverini, afferma Franco Tittoni, segretario provinciale del Movimento Sociale Fiamma Tricolore, ma non riusciamo a frenare l’istinto di dire “LO AVEVAMO PREVISTO!”. Non ci piace apparire come saccenti o voler pontificare, ma l’avevamo intuito, e quindi per noi è una conferma l’anarchica condotta della Polverini.

I primi sintomi li abbiamo avuto al teatro Moderno di Rieti, dove nel dare inizio alla sua campagna elettorale, aveva concordato insieme al sen. Cicolani e Iacobelli la presenza della Fiamma Tricolore tra i partiti che avrebbero formato la sua coalizione ma poi, sicuramente suggerita da qualche timoroso avversario del nostro Partito, ha affermato che non eravamo degni di appartenere alla sua corte. Noi non l’abbiamo votata!!!!

Dapprima nomina assessore Antonio Cicchetti e, e poi revoca la sua nomina.????
Successivamente arrivano le nomine tragicomiche alla ASL e non arrivano mai quelle all’Ater.????

Ora mi chiedo e soprattutto chiedo agli amici del PDL come fanno a sostenere una situazione così penalizzante per la nostra provincia. Possibile che il nostro sia un territorio non in grado di esprimere personalità gradite o capaci di assumere ruoli dirigenziali, sia alla ASL che alla Riserva dei laghi Ripa e Sottile, o addirittura se queste caratteristiche sono prerogativa solo di appartenenti al centro sinistra?

Assistiamo quindi a questa interminabile querelle, figlia del caleidoscopico mondo che compone il PDL, per cui oggi si è d’accordo su una cosa e domani lo si è sull’esatto contrario.

Io credo che non siano sufficienti raccolte di firme o manifestazioni di piazza, iniziamo a far mancare il sostegno a chi pensa che gestire la Regione Lazio sia un fatto privato a cui sono ammessi a partecipare solo pochi intimi. Noi siamo fuori dal recinto, ma non possiamo rimanere in silenzio su quello che sta accadendo e siamo pronti a sostenere chi manifesta il dissenso e il disagio di fronte all’ennesimo schiaffo che riceve la provincia di Rieti .”