Contribuire alla ricostruzione dei territori colpiti dal sisma partendo dagli studenti, perché i giovani e la scuola rappresentano le fondamenta da cui ripartire. Ecco perché la Cia-Agricoltori Italiani ha deciso di consegnare i 100 mila euro raccolti con il “kit amatriciana solidale”, all’indomani del terremoto, al Centro di formazione professionale alberghiero di Amatrice, per sostenere la sua ristrutturazione dopo i danni enormi subiti a causa delle scosse. Una targa simbolica a testimonianza dell’impegno della Confederazione è stata rilasciata oggi al direttore dell’Istituzione Formativa della provincia di Rieti Fabio Barberi a margine dell’VIII Conferenza economica in corso a Bologna.
Anche durante l’emergenza è stato assicurato il diritto allo studio e i ragazzi hanno continuato a seguire i corsi a Rieti ma “ora bisogna lavorare per garantire un futuro a chi ne ha assoluto diritto ad Amatrice -ha affermato il presidente nazionale della Cia Dino Scanavino- e, in questo modo, concorrere a mantenere vivo il tessuto sociale in aree a cosi forte vocazione rurale, evitando il rischio abbandono e spopolamento”.
La raccolta fondi “kit amatriciana solidale” è stata avviata dalla Cia in occasione del Salone del Gusto di Torino a settembre 2016 e si è conclusa a fine novembre 2016 raggiungendo l’obiettivo di 100 mila euro. E’ stata promossa in collaborazione con Cittadinanzattiva, Actionaid, Libera, Earth Day Italia, Uniceb; e con il sostegno di De Rica, Fiorucci, Siciliani, Casearia De Remigis, Alcar Uno, Ortosole. Nella confezione “speciale” gli ingredienti (pecorino, pomodoro, guanciale, pasta) e la ricetta originale per cucinare a casa il piatto tipico di Amatrice aiutando, allo stesso tempo, la riattivazione delle attività a valenza economica e sociale delle aree terremotate.